Ricorre oggi, 21 Gennaio 2017, un singolare anniversario . Che sia davvero singolo, un caso unico sul territorio nazionale, sarebbe davvero augurabile. In questo senso ci stiamo adoperando per ottenere l’iscrizione di questo record, malgrado le sue implicazioni negative, nel Guinness dei Primati. Oggi, 21 gennaio 2017, compie un anno, inevasa, una richiesta di Accesso agli Atti del Consorzio Val di Denari indirizzata al Comune di Portoferraio. Per capirsi, una richiesta di poter vedere (ed averne eventualmente copia) alcuni documenti di carattere pubblico che, per legge, avrebbe dovuto essere soddisfatta entro trenta giorni, dopo trecentosessantacinque giorni ancora attende di avere risoluzione. Da quel 21 Gennaio 2016 non siamo stati sempre zitti ad aspettare, siamo andati più volte di persona a richiederli, quei documenti, in delegazioni di due o tre consiglieri, quasi sempre con la presenza del nostro Presidente. Abbiamo cercato anche di fare la voce grossa, con più di una diffida, ma, evidentemente, non facciamo paura a nessuno. Siamo così arrivati al compleanno, anche se la ricorrenza non è da festeggiare.
C’è però, dal primo di Gennaio, una nuova speranza. La nuova normativa sulla trasparenza ( D.Lgs. 25 maggio 2016 n.97) introduce sanzioni a carico sia dei funzionari che delle Amministrazioni in caso di rifiuto, differimento e limitazioni dell’accesso civico.
E’ vero che anche il primo gennaio del 2016 , in quel Paese da cui ci separa il mare, l’Italia, era divenuto obbligatorio adottare la procedura di Pubblica Amministrazione Digitale, che qui ancora, un anno dopo, sembra proprio che non sia approdata. L’idea però che, al di là delle proteste di noi “sudditi”, che era facile ignorare, nella P.A. i comportamenti contrari alle leggi possano ora comportare sostanziose sanzioni, potrebbe produrre un certo rispetto, se non proprio un vero amore, per la legalità. Speriamo.
Maurizio Tavanti
Signori Amministratori di Portoferraio
Come cittadino (non direttamente consorziato) di Val di Denari e come pubblico informatore trovo assolutamente inconcepibile che dei vostri amministrati, singolarmente o uniti in un sodalizio, vi formulino (oltre che critiche) richieste di informazioni a cui sareste obbligati, ancor prima che dalle norme di legge, dal senso civico e dalla buona educazione a fornire risposte, e siano da voi pressoché sistematicamente snobbati, ignorati.
Queste considerazioni non sono influenzate dall'orientamento politico di chi governa dal quale pur sono sideralmentente distante; molti anni fa in occasione di un rapido passaggio tra i banchi della Biscotteria ebbi occasione di fare simili appunti ad un sindaco che da consigliere avevo eletto. Si può essere ottimi o pessimi amministratori con le più disparate casacche.
Ricordatevi soprattutto che chi governa lo fa sempre in nome e per conto di tutta la cittadinanza, anche e prima di tutto di chi dissente dal suo operato, e, nel caso, anche di chi abita nelle urbanisticamente e viariamente disastrate "valli" ferajesi.
Credo che molti tra di voi nutrano ambizioni di riconferma alla guida della città; bene, la supponenza, la mancanza di attenzione verso gli altri non mi pare un buon viatico per arrivarci.
sergio rossi