“Un dialogo positivo e proficuo – afferma Roberto Peria al termine dell’incontro tra i sindaci ed i consiglieri della competente IV^commissione regionale – anche se la partita decisiva sarà quella del 23 novembre quando la Giunta regionale dovrà rispondere alle nostre proposte, quando avremo l’ultimo confronto utile per il ritiro delle mie dimissioni, che dal 27 non saranno più revocabili”.
Il risultato politico della riunione di oggi non pare comunque negativo, al tavolo, in Sala della Provincia erano rappresentati tutti i comuni dell’Isola, i comitati (con le dott.sse Chiappa e Sangalli), e per la Commissione Regionale Sanità il Presidente Remaschi (P.D.) e i consiglieri Carraresi (UDC) e Mugnai (PDL), accompagnati da un altro membro del Consiglio Regionale: Monica Sgherri (PRC):
“Certo, nelle tre ore di lavoro, non si è parlato in politichese – commenta il Sindaco di Portoferraio - e sono convinto che i membri della Commissione hanno avuto modo di comprendere le dimensioni e i termini di un problema che ancora non avevano perfettamente valutato: la profonda ingiustizia di ridimensionamento chiamato razionalizzazione, consumato sulla pelle di una popolazione che vive in una situazione neanche paragonabile (perché assai più sfavorevole) a quella del comune montano della Toscana più distante dei centri che erogano servizi sanitari”
E se davvero, secondo Peria, siamo in un periodo che obbliga a dolorosi sacrifici, ad una diminuzione della spesa pubblica, che senso avrebbe la “chiusura di fatto” per svuotamento dell’ospedale elbano, a fronte del contemporaneo mantenimento del nosocomio di Massa Marittima (che sta tra Piombino e Grosseto), di Cecina (che sta tra Piombino e Livorno), o la costruzione del “Livorno
La Commissione regionale pare aver recepito il messaggio e da parte dei suoi componenti è stato espresso il proposito di presentare i Consiglio Regionale una mozione unitaria nella quale si caldeggi l’opportunità di un nuovo “patto territoriale elbano” per una strategia regionale concreta, in virtù della quale si riesca a fornire anche anche ai cittadini della Toscana Insulare un trattamento, in termini di servizi, che non li faccia sentire figli di un dio molto minore.
SR