Tavola rotonda sul tema del lavoro, nell'ultimo giorno della Festa dell'Unità a Carpani.
Il PD di Portoferraio riunisce attorno ad un tavolo quasi tutte le categorie economiche del territorio, le forze sindacali e sociali per parlare di lavoro all' Elba e quindi, soprattutto, di lavoro stagionale che, nell'industria del turismo elbana, interessa circa 5-7000 persone (su 35 mila in Toscana), oltre la metà indigene.
La presenza della sottosegretaria all'ambiente Silvia Velo e del giovane responsabile della federazione Elba-Val di Cornia, Valerio Fabiani, rende palpabile l'intenzione di dare un seguito a questo incontro, sia a livello regionale che nazionale, sulla base di un progetto che il PD elbano ha cominciato ad elaborare. Di patti (disattesi) per l'Elba se ne sono scritti parecchi, a cominciare dalla sanità, ma l'obiettivo resta quello di una progettualità per la crescita che sappia intercettare risorse pubbliche per il famoso 'allungamento della stagione'.
Numerosi gli spunti sollevati nel dibattito, che non ha ignorato il tema della dignità del lavoro e nel lavoro, sempre più precario e senza prospettiva per la gran parte dei giovani in Italia (35% di NEED, la più alta quota in Europa di giovani cioè che non lavorano - o lo fanno in nero- non studiano, né sono in fase di formazione).
A volte, anche all'Elba e a Piombino, pur di lavorare si accettano ricatti su orari di lavoro che non finiscono mai, pagate se va bene per la metà. Una scivolata verso l'illegalità che non ci si può permettere, è stato detto.
Insieme ai percorsi di progettazione territoriale che chiederanno tempo, dopo l'occasione persa del Comune unico, a tenere banco è stato l'immediato, a cominciare dal dimezzamento della disoccupazione per l'esercito degli stagionali, deciso dal Governo nel 2015, situazione che ha fatto nascere proprio all'Elba l'Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali.
Giovanni Cafagna, il campese leader dell'Associazione, ha ricordato a tal proposito la proposta di legge presentata qualche mese fa in Regione Toscana, a sostegno di una integrazione del reddito per gli stagionali toscani 'in cambio' di ore (extra estive) per lavori di pubblica utilità presso i Comuni. Interessante anche il suggerimento di devolvere una quota del gettito della tassa di sbarco (3,5 milioni a pieno regime) agli alberghi e strutture ricettive per ridurre fortemente la tassa rifiuti per chi allunga l'apertura.
In vista della conferenza programmatica nazionale del PD prevista in ottobre, Velo e Fabiani hanno evidenziato la valenza strategica nazionale che potranno avere, sul tema dell'economia e del lavoro nelle zone turistiche, le proposte che verranno dall'Elba.
L'impegno è quindi quello di delineare proposte di crescita coraggiose e innovative con il concorso di tutti i soggetti locali, a partire dalle Istituzioni; una prima, concreta occasione, come ha ricordato Maurizio Serini, dirigente di CNA provinciale, potrà essere la commissione di lavoro sull'Arcipelago Toscano insediata di recente presso la camera di Commercio della Maremma e del Tirreno (ex Livorno e Grosseto).
CR