«È rischio paralisi per il concorso straordinario con cui saranno assegnate 131 sedi farmaceutiche in tutta la Toscana». Lo afferma il consigliere regionale di “Più Toscana” e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, che commenta così il ritardo di 60 giorni sulla nomina della commissione esaminatrice che avrà il compito di giudicare le 2.000 domande presentate dai 5.000 partecipanti al concorso, predisponendo la graduatoria dei candidati sulla base del punteggio conseguito.
Secondo quanto riportato nel bando della Regione Toscana, in provincia di Livorno sono 14 le sedi farmaceutiche di nuova istituzione messe a concorso. 1 a Campiglia Marittima (nella frazione di Cafaggio), 1 a Campo nell’Elba (tra San Piero e Sant’Ilario), 2 a Cecina (verso l’ex Magona e nella zona tra l’intersezione con via dei Lavoratori della sr66 Val di Cecina e l’intersezione con la ss1 Variante Aurelia), 1 a Collesalvetti (nella frazione di Nugola), 5 a Livorno (nell’area compresa tra via di Levante, via di Salviano, via dei Pelaghi e via Campania; nell’area tra via della Cinta Esterna, Via Genova fino alla Ferrovia; in zona Bandinella; nell’area compresa tra largo dei Risicatori, via Firenze e via degli Acquaioli; e tra viale del Risorgimento, viale Fattori e viale Carducci), 1 a Piombino (in località di Poggetto-Cotone), 1 a Portoferraio (in località Schiopparello) e 2 a Rosignano Marittimo (in zona H5 e in zona delle Pescine-Morelline).
«La commissione costituita al 40% da farmacisti – spiega – sarebbe dovuta essere istituita entro il 24 novembre, ossia a 30 giorni dalla pubblicazione del bando, come stabilito dall’articolo 7 dello stesso. Ma, stando a informazioni in nostro possesso, le persone che avranno il compito di stilare la graduatoria ancora non sono state nominate».
Un’impasse che, se prolungata, danneggia i 5.000 partecipanti al concorso al pari dei cittadini che sono costretti a macinare chilometri per raggiungere la prima farmacia disponibile.
«Ci auguriamo – conclude Lazzeri – che questo ritardo trovi una spiegazione solo nella burocrazia e chiediamo ai soggetti preposti alle nomine dei membri della commissione, a partire dalle associazioni rappresentative dei farmacisti, di procedere subito senza indugio».