Come era abbondantemente prevedibile iniziano a giungere reazioni all'annuncio del Sindaco di Capoliveri di dimettersi da Forza Italia, un "vulnus" che rischia di risultare piuttosto pesante per il centrodestra - almeno - isolano.
Forza Italia pare iniziare a metterci una (frettolosa) "toppa" rivendicando la eredità "politico-valoriale" dello scomparso Sen. Matteoli per bocca della di Raffaella Bonsangue, capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Toscana 2 per il Senato, che sulla vicenda dichiara:
«Circa le dimissioni da Forza Italia del sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, prendo atto esprimendo profondo rammarico per la sua decisione. L’auspicio è quello di rivederci presto per proseguire insieme il percorso avviato da Altero Matteoli, uomo delle istituzioni e di partito sul cui solco di lealtà a Forza Italia mi sento tutta la responsabilità di proseguire».
Ed a rafforzare la sua vicinanza al defunto la candidata allega una foto - un poco sfuocata - che la ritrae insieme ad Altero Matteoli, che fu indubbiamente mentore dell'arrabbiato (a buon motivo per noi) dimissionario.
Sulle opposte sponde della sinistra a esprimere le sue considerazioni è un altro ex-Sindaco il riese Pino Coluccia passato dal PD a Liberi e Uguali che scrive:
"È scoppiata, proprio alla vigilia delle elezioni: BARBETTI, in questa lettera di dimissioni da Forza Italia, le motiva sostenendo che la candidatura al Senato di Claudio De Santi è avvenuta calata dall'alto, dai vertici fiorentini di Forza Italia, senza un coinvolgimento del territorio Elbano e pertanto estranea alla volontà degli iscritti locali.
È chiaro che BARBETTI rivendica un ruolo politico personale, per le esperienze svolte e l'alta rappresentatività avuto su tutte le vicende Elbane, che è stato disconosciuto a lui in queste scelte di candidatura e che potrà avere ripercussioni negative alle prossime elezioni del 4 marzo.
C'è stata inoltre una esclusione, anche a seguito della prematura scomparsa del senatore Altero Matteoli, dell'area politica da quest'ultimo rappresentata e che aveva localmente, proprio in Ruggero BARBETTI un riferimento anche Provinciale e Regionale: quindi, una candidatura, quella del De Santi che invece di unire il centrodestra Elbano e provinciale lo divide".
S.R.