“Il Partito Democratico elbano, stavolta attraverso il suo gruppo consiliare di Portoferraio, usa argomenti apparentemente di attualità per fare campagna elettorale in barba alla par condicio. Dopo i casi del tribunale e dei trasporti pubblici su gomma, il terzo autogol consecutivo ci fa però capire quanto grande sia l’approssimazione dei nostri interlocutori”.
Così l’Amministrazione Comunale di Portoferraio risponde alla nota diffusa dal gruppo consiliare del PD in merito alle alienazioni di beni pubblici.
“Proprio il PD – fa notare l’amministrazione portoferraiese – è stato il primo, quando era in maggioranza, a mettere in vendita beni come il Coppedè, senza successo: volevano forse regalarlo in un momento in cui il mercato tirava?
La vendita la si effettua a prezzi di mercato ed il mercato oggi è questo. Sono consapevoli che in una economia come la nostra il prezzo di mercato si forma al momento della effettiva realizzazione della transazione? Che se offerta e domanda non si incontrano non c'è prezzo di mercato, ma solo aspirazioni delle due parti?”
“Altra questione - continua l’Amministrazione Comunale - è la creazione di ulteriori spazi sociali, culturali o ricreativi. Bene, ma chi paga poi gestioni e manutenzioni degli spazi sociali, culturali e ricreativi? I cittadini?
Ma rimane anche una ulteriore questione: che tipo di prime case vogliono, alloggi ERP? Così favoriamo immigrazione a Portoferraio, creando situazioni che spesso si trasformano in emergenza abitativa, con ulteriori aggravi di costi sociali.
Se poi ciò non fosse sufficiente a mettere quantomeno in imbarazzo il gruppo PD, questi lo sanno che anche e soprattutto in forza delle decisioni di governi a guida PD, solo con oneri di urbanizzazione e alienazioni è ormai possibile finanziare la manutenzione e realizzazione di opere pubbliche? Diversamente, non resterebbe, per realizzarle, che spremere i cittadini”.
“Insomma – conclude l’Amministrazione Comunale - la confusione è grande sotto il cielo del PD, soprattutto a Portoferraio. Non hanno fatto faville quando hanno avuto la responsabilità di governo, e ora non fanno altro che abbaiare alla luna per favorire qualche nuova ondata di assistenzialismo,
invece di pensare a come, con quali strumenti e risorse contribuire ad un rilancio economico dell’isola. Questa Amministrazione non vuole veder marcire i beni dei portoferraiesi, vogliamo investitori che realizzino nuove strutture in modo da muovere l’economia e favorire nuovi posti di lavoro”.