Avviare, quanto prima possibile, l’iter di riperimetrazione delle aree SIN, rimettendo così alla competenza della Regione il procedimento amministrativo di bonifica delle aree marine che si affacceranno sulla futura Piattaforma Europa, l’opera di espansione a mare del porto di Livorno per la cui progettazione delle attività di dragaggio e di realizzazione delle dighe foranee è stata bandita una gara ad hoc.
Prende le mosse anche da questo obiettivo il protocollo di intesa che Autorità Portuale, Capitaneria di Porto e ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) hanno firmato nei giorni scorsi.
La collaborazione avrà una durata di cinque anni e impegnerà le parti, ognuno per le proprie competenze, a condividere esperienze e know how su temi di interesse strategico per i porti dell’Alto Tirreno, come l’elaborazione dei piani di caratterizzazione ambientale; la definizione di programmi di monitoraggio ambientali marini, l’individuazione e applicazione di criteri tecnico scientifici innovativi finalizzati all’impiego dei sedimenti oggetto di movimentazione per la ricarica del sistema sedimentario costiero del litorale.
Su ogni singola tematica Authority, ISPRA e Capitaneria di Porto, il cui supporto operativo, tecnico-amministrativo e logistico, è fondamentale ai fini della implementazione di sistemi innovativi nel contesto della salvaguardia ambientale, stipuleranno convenzioni di settore specifiche che preciseranno il dettaglio delle attività.
Per quanto riguarda le iniziative di deperimetrazione SIN, l’ISPRA si impegna a elaborare il piano di caratterizzazione ambientale e a svolgere in collaborazione con ARPAT l’analisi dei campioni in mare reperiti dalla Port Authority.
La collaborazione non riguarderà solo Livorno, ma anche Piombino e i porti elbani.