Aumentare la tassa di sbarco a 5 euro è una ulteriore ferita che viene inferta al turismo elbano che avrebbe invece bisogno di agevolazioni e incentivazioni tese ad aumentare il numero delle presenze, sopratutto nelle bassa e media stagione .
A parte ciò è chiaro che invece di litigare sulle cifre di questo sgradito balzello e su quanto e come i comuni elbani debbano spartirsi le quote di quanto viene prelevato dalle tasche dei passegeri (turisti e non), i vari enti istituzionali, territoriali e di gestione turistica e le Compagnie di trasporto persone e merci dovrebbero avere una univoca visione di sviluppo, mantenimento, rilancio dell'intero territorio elbano. Avere una strategia di marketing, immagine, efficienza dei servizi con capacità di progettazione sul futuro dell'Elba per migliorare la qualità sostanziale delle strutture e servizi per turisti e residenti e' fondamentale per mantenere alto il profilo dell'unica risorsa economica ed occupazionale esistente sull'Elba.
Senza questa visione e capacita' organizzative la nostra isola èdestinata a scendere sempre più in basso nella classifica dei siti turistici nazionali ed internazionali, con minori presenze e minore reddito derivato dalle attività ad esso connesse.
Tutto ciò con buona pace dei nostri litigiosi Sindaci, incapaci di guardare oltre il fosso che divide il loro Comune da quello vicino, di una Provincia che non c'è più e di una Regione per la quale l'Elba è solo in piccolo e fastidioso pezzetto di scoglio in mezzo al mare dove e' meglio non investire soldi e risorse pubblici.
Mauro Marinari