In risposta alle considerazioni delle opposizioni relative all’andamento dell’ultimo Consiglio Comunale corre l’obbligo di fare alcune precisazioni.
L’aumento del tributo dei rifiuti del 10,45% è stato determinato da diversi fattori tra cui quello più preoccupante è l’enorme debito del tributo non versato dai contribuenti che dal 2014 ad oggi ammonta a euro 1.780.140,00 (anno 2014 euro 226.432,24; anno 2015 euro 306.703,34; anno 2016 euro 422.240,18 e anno 2017 euro 507.155,91).
L’Amministrazione Comunale ha ritenuto doveroso conferire incarichi a consulenti per il recupero dei tributi comunali.
Da quest’anno la Legge obbliga i Comuni ad accantonare dei fondi per la copertura dei tributi non riscossi, questo accantonamento per il 2018 ammonta a 50 mila euro.
Il porta a porta, istituito con delibera commissariale n. 29/2017, ha comportato un costo maggiore del servizio pari ad euro 200 mila. Tale incremento di spesa nelle previsioni doveva essere bilanciato dal risparmio ottenuto dalla maggiore differenziazione del rifiuto. Il risparmio è stato di euro 42 mila , notevolmente inferiore a quanto invece preventivato.
In sostanza il porta a porta ha comportato un aumento dei costi pari ad euro 158 mila.
L’aumento del tributo è dovuto all’aumento complessivo della spesa di euro 208 mila, corrispondente ad una spesa complessiva per il solo smaltimento dei rifiuti di euro 1.121.959,00 a consuntivo, mentre la spesa totale della Tari è pari ad euro 2.790.365,42.
Stiamo lavorando per migliorare il servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Con ESA stiamo apportando importanti modifiche al contratto che come Amministrazione Comunale abbiamo ereditato, con l’obiettivo di introdurre regole più precise, sanzioni per eventuali disservizi e una maggiore attenzione ai nostri piccoli paesi poiché troppe sono state le lamentele della cittadinanza relative alla pulizia dei centri storici delle varie frazioni e visto l’importanza della spesa (anno 2017 euro 348 mila) pretenderemo un servizio in linea con quanto i cittadini sono chiamati a pagare.
Se anche in virtù delle modifiche contrattuali per l’anno 2018 non si dovessero vedere i risultati sperati potremmo pensare di affidare il servizio di igiene urbana (spazzamento e svuotamento cestini portarifiuti) ad un altro soggetto.
Il 2018 dovrà essere un banco di prova per tutti: per l’Amministrazione Comunale, per ESA, ma anche per i nostri cittadini e i nostri ospiti.
Solo una corretta gestione di tutto il ciclo dei rifiuti può comportare una diminuzione del tributo.
Al fine di incentivare la raccolta differenziata sono allo studio delle agevolazioni per le attività commerciali, già servite dal servizio di raccolta a domicilio, con sconti sul tributo per chi produrrà meno rifiuto indifferenziato.
Amministrazione Comunale di Campo nell'Elba