Il Partito Democratico esprime la più ferma contrarietà all’ipotesi di aggiornamento dei Patti Territoriali sulla Sanità elbana, circolata in queste ore come proposta della Conferenza dei Sindaci e su cui il Sindaco Ferrari ha svolto un’articolata difesa d’ufficio sulla stampa, senza che su un passaggio così delicato vi sia stata la benché minima trasparenza.
Se va avanti un documento come quello, va indietro l’Elba e l’Ospedale di Portoferraio, divenuto una succursale di Piombino con vantaggi solo per le strutture private.
Noi questo non lo possiamo accettare, perché, tra l’altro, usando paradossalmente lo strumento dei patti Territoriali, concepito per garantirci autonomia, contraddiremmo tutte le dure battaglie fatta dal 2012 per salvare e migliorare la sanità elbana.
Avere un ospedale in cui i medici sono in maniera sempre più ampia itineranti, vuol dire giocarsi nel modo peggiore i rischi dell’insularità: se la nave non parte per il maltempo che si fa? E a cosa servono le ipotetiche strutture di sub-intensiva se non ci sono chirurghi esperti durante la notte?
Siamo molto colpiti dal fatto che gli altri sindaci di centro-destra stiano zitti di fronte a questa gravissima impostazione che ha le caratteristiche di uno scontro politico tutto interno all’amministrazione di Portoferraio.
Chiediamo un fermo passo indietro da parte della Conferenza dei Sindaci e da parte del proponente, il Sindaco di Portoferraio.
Se non ci sarà, valuteremo l’ipotesi di una mozione di sfiducia da discutere al più presto in Consiglio.
I cittadini dell’Elba non possono pagare il prezzo di queste scelte sbagliate.
Il Circolo del Partito Democratico di Portoferraio