Il 4 maggio 2018, si è svolto, con un'ampia partecipazione di pubblico, a Livorno presso la Fortezza medicea il workshop su "Il Sistema Toscano per il controllo e la salvaguardia delle acque di balneazione e dell'ambiente marino" promosso da ARPAT, con la collaborazione della Regione Toscana, in occasione dell’avvio della nuova stagione balneare.
Come ha evidenziato in apertura dell'iniziativa il Direttore generale di ARPAT, Marcello Mossa Verre, "il mare è un sistema molto fragile, sul quale insistono varie pressioni antropiche, e che va quindi protetto a tutto tondo, perché costituisce una risorsa ambientale fondamentale. L'impegno dell'Agenzia va in questa direzione e l'iniziativa di oggi ne è una testimonianza."
La giornata è stata l'occasione per discutere sulle novità per la gestione della stagione balneare 2018, nonché sulle attività di comunicazione che i Comuni e l’Agenzia mettono in campo per la tempestiva informazione del pubblico.
La responsabile del settore Mare dell'Agenzia, Gioia Benedettini, fra l'altro ha illustrato, per la prima volta, il nuovo metodo analitico sperimentale basato sulla tecnica di biologia molecolare, in grado di produrre i risultati in appena 4 ore, riguardo ad uno dei due parametri, gli enterococchi intestinali, utilizzati per valutare l'idoneità delle acque di balneazione. A partire da questa stagione balneare, questo ulteriore servizio fornito da ARPAT potrà essere di supporto ai Sindaci, nel momento decisionale, quando, nei casi di inquinamento presunto, si debba o meno adottare ordinanza di divieto di balneazione.
Come hanno illustrato Marisa Iozzelli (Regione Toscana) e Antonio Melley (ARPAT) "Alla fine della stagione 2017, i risultati dei controlli effettuati negli ultimi 4 anni (2014-17) sono stati elaborati per definire la classe di ciascuna area di balneazione: ancora una volta, la Toscana risulta caratterizzata da una qualità “eccellente” (oltre il 96% della costa), senza aree in classe “scarsa”. Questo miglioramento rispetto agli anni passati è stato determinato, soprattutto, da una generale stabilità meteorologica con scarsità di precipitazioni, che ha ridotto gli apporti di carichi potenzialmente inquinanti veicolati dai corsi d’acqua."
Inoltre l’incontro ha rappresentato un importante momento per presentare le attività del Settore Mare di ARPAT sui temi del monitoraggio ambientale finalizzato alla classificazione delle acque marino-costiere, degli adempimenti previsti dalla Direttiva europea sulla Strategia Marina, con un focus specifico sul campionamento e analisi delle microplastiche che ARPAT effettua dal luglio 2015, del monitoraggio delle risorsa ittica e della biodiversità marina nonché del coordinamento delle attività della rete di recupero dei grandi vertebrati marini (squali, balene, delfini e tartarughe), in collaborazione e per conto dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità della Regione Toscana.
Il direttore tecnico di ARPAT, Guido Spinelli, che ha fatto una panoramica di tutte le attività che ARPAT svolge nei diversi campi, ha sottolineato come "queste attività richiedano un forte impegno da parte dell'Agenzia che incontra difficoltà ad adempiere a tali impegni con risorse di personale e strumentali decrescenti."