Il compendio immobiliare Ex Enel e parco del Forte St. Cloud, in via di ristrutturazione nella zona portuale del capoluogo, dovrà pienamente rispettare le previsioni contenute nel Piano Regolatore del Comune di Portoferraio, approvato con deliberazione del C.C. n.58 del 28.08.2012.
E’ questo l’autorevole parere espresso dall’avv. Domenico Iaria dello Studio Legale Lessona di Firenze, specializzato in diritto amministrativo, interpellato da Confcommercio Elba in merito alla nota vicenda sulla destinazione d’uso dell’immobile.
Presa visione dell’intero dossier, acquisito mesi fa dall’associazione con accesso agli atti presso l’Ufficio Tecnico, lo studio legale ha appurato la regolarità del procedimento seguito dall’amministrazione comunale, ed ha confermato il dovere di vigilare affinché quanto disposto in merito alle destinazioni d’uso ammesse venga rispettato in pieno.
Quindi, le attrezzature commerciali della piccola distribuzione di superficie inferiore a 250 mq. potranno ospitare solo la vendita di prodotti tipici locali, e non altre tipologie di attività commerciali.
La tesi legale prende le mosse dal quadro legislativo nazionale di riferimento, normato dagli artt. 31 e 34 del D.L. 201/2011, che a sua volta recepisce la disciplina dell’Unione Europea in materia di concorrenza, libertà di stabilimento e libera prestazione di servizi.
E’ infatti previsto che, pur rispettando i succitati princìpi generali, gli enti locali abbiano il dovere di “garantire la tutela della salute, dei lavoratori, dell’ambiente, ivi incluso l’ambiente urbano, e dei beni culturali”, rispondendo all’esigenza di assicurare un ordinato assetto del territorio.
Sulla scia di alcune recenti pronunce giurisdizionali, tra le quali anche quelle del TAR di Toscana, emerge la corretta interpretazione della norma, che consente ai comuni di operare scelte di pianificazione, al fine di garantire un corretto insediamento delle strutture di vendita, con riferimento anche agli aspetti connessi all’ambiente urbano, prevedendo le prescrizioni ed i limiti necessari.
“Questo parere è estremamente confortante – afferma Franca Rosso, presidente di Confcommercio Elba – in quanto consente di fugare ogni dubbio sui rumors che circolavano in merito al possibile assetto futuro dell’insediamento. Un centro commerciale tout-court, tipo quelli realizzati in altre realtà territoriali ben più vaste della nostra, avrebbe non solo decretato la morte definitiva del centro storico portoferraiese, già in sofferenza, ma anche di molte altre piccole attività commerciali e di vicinato presenti sull’isola”.
La soddisfazione per questo importante risultato è condivisa dagli imprenditori locali associati, che si sono sentiti tutelati e riconoscono il giusto merito all’operato della propria organizzazione, nella consapevolezza della funzione che le categorie economiche svolgono continuamente sul territorio.