Tra i progetti di prossima realizzazione, ce n’è uno in cui l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Portoferraio crede molto: il volontariato certificato. Di cosa si tratta? Il Comune individua delle attività mirate di pubblico interesse da svolgere in favore della città (citiamo a puro titolo esemplificativo la collaborazione all’allestimento di eventi e la pulizia di sentieri, ma sono molte le attività da poter inserire nel circuito) per cui sia richiesta la partecipazione di volontari. In cambio, rilascia un certificato che varrà come vero e proprio curriculum vitae di esperienza lavorativa, poiché al suo interno si attestano e si certificano il lavoro effettuato dal volontario e le mansioni svolte. L’obiettivo è quello di invogliare i nostri giovani a diventare sempre più spesso protagonisti della vita del loro territorio, ottenendo anche delle referenze spendibili nel mondo del lavoro.
Il volontariato certificato è una realtà già diffusa e sperimentata con ottimi risultati sia in Italia che nel resto d’Europa e rappresenta un anello di congiunzione tra gli enti pubblici o le associazioni e i ragazzi potenzialmente interessati a fare esperienze formative importanti, che potranno fornire loro competenze relazionali e non da utilizzare proficuamente nel percorso lavorativo.
Le recenti positive occasioni in cui l’Assessorato alle Politiche Giovanili ha coinvolto direttamente i ragazzi, sia nell’organizzazione di eventi, sia nella collaborazione e confronto per la realizzazione di una struttura pubblica, ci hanno convinto che quella del volontariato certificato possa essere una buona pratica da perseguire e attuare per Portoferraio in particolare, ma anche per tutta l’isola d’Elba.
Tenersi impegnati come cittadini attivi, contribuendo alla messa in pratica di qualcosa già in essere, ma anche proponendo iniziative non ancora esistenti e lavorando fattivamente alla loro realizzazione, potrebbe offrire, tra l’altro, un diversivo alla noia invernale e avvicinerebbe i nostri giovani al rispetto per la cosa pubblica, oltre a favorire un dialogo costruttivo con le istituzioni.
L’idea, ancora in fase progettuale, è quella di creare un network tra i Comuni dell’isola d’Elba e le altre istituzioni pubbliche - con la collaborazione della Regione Toscana - e mettere a punto un “centro di raccolta” sui siti web istituzionali o su potenziali piattaforme da creare ad hoc, un aggregatore in cui pubblicare annunci di iniziative per cui vengono ricercati volontari: delle call tra cui i giovani possano scegliere per dare il loro contributo al territorio.
Potrebbe essere il primo vero passo verso una gestione associata delle Politiche Giovanili elbane (di cui abbiamo accennato a mezzo stampa qualche tempo fa) in un momento storico probabilmente propizio. Stiamo infatti assistendo a un ricambio generazionale all’interno delle amministrazioni comunali elbane: Mattia Gemelli, neoeletto al Comune di Rio, è il più giovane Presidente del Consiglio d’Italia e delegato alle Politiche Giovanili; Chiara Paolini, è il giovane assessore under 35 del Comune di Campo nell’Elba con delega, tra le altre, alle Politiche Giovanili; Marciana Marina ha con Jacqueline Braschi un consigliere delegato ai giovani, anche in questo caso under 35.
Auspichiamo dunque di poter presto programmare un incontro con queste e con le altre amministrazioni comunali elbane (in cui comunque, pur non avendo età inferiore ai 35 anni, sono presenti consiglieri o assessori con delega alle Politiche Giovanili) per poter approfondire la possibilità di collaborazione sul tema del volontariato certificato e su altre importanti questioni legate alla vita dei giovani elbani.
Laura Berti
Assessore alle Politiche Giovanili
Comune di Portoferraio