Non entro nel merito delle polemiche fra il sindaco di Piombino ed i suoi colleghi elbani in merito alla “tassa di imbarco”, ciascuno ha le proprie legittime opinioni, però è opportuno osservare che una riflessione sulle criticità infrastrutturali della bassa provincia di Livorno deve coinvolgere tutte le comunità interessate.
Senza dubbio vi è una difficoltà oggettiva nei collegamenti con il porto di Piombino. Le lunghe code nei fine settimana estivi comportano disagi ai piombinesi, ma anche ai tanti turisti che si recano all’Isola d’Elba. La questione è stata posta male con l’invio della lettera inviata al ministro delle infrastrutture.
Tali considerazioni avrebbero dovuto essere motivo di confronto nei consessi istituzionali territoriali, aprendo un dibattito autorevole scevro da potenziali e fisiologiche strumentalizzazioni. Le problematiche legate al traffico verso l’isola d’Elba sono datate, come del resto la contorta vicenda del prolungamento della 398 fino al porto.
Non è certo con un messaggio politicamente strategico al nuovo governo, che si possa pensare di trovare una soluzione nel breve termine ed a stagione ampiamente iniziata, avanzando una proposta che inevitabilmente avrebbe suscitato pretestuose discussioni. Sarebbe opportuno, che tutte le amministrazione direttamente ed indirettamente interessate, abbiano la forza di procedere in un percorso comune dialogando fra loro e cercando di migliorare il sistema di trasporti e servizi che legano da sempre Piombino all’ Isola d’Elba e viceversa.
Luigi Coppola (UDC)