La convenzione per la tutela della biodiversità e la fruizione sostenibile della Riserva Naturale Statale dell’isola di Montecristo è stata firmata questa mattina (il 3 dicembre) a Roma, presso il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi ed è la prima siglata a livello nazionale tra il Comando ed un Ente Parco.
Poco più di un anno fa, nel 2017,è stato firmato un Protocollo di intesa tra l’Arma dei Carabinieri, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Federazione Parchi e Riserve naturali, rivolto a disciplinare gli ambiti e le relazioni tra l’Arma e gli Enti Parco Nazionali, per la collaborazione interistituzionale a tutela della biodiversità e delle risorse naturali presenti nelle aree protette. Un passaggio cruciale, a lungo dibattuto nella definizione delle competenze per la gestione delle Riserve naturali statali ricadenti all’interno dei Parchi Nazionali, e che ha trovato con questo accordo un punto di equilibrio, da attuarsi attraverso la stipula di convenzioni dedicate nel quadro delle disposizioni del protocollo nazionale.
Per il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano questo atto è stato rilevante perché interessa la gestione della Riserva Statale Naturale dell’Isola di Montecristo. L’Ente si è attivato da subito per definire congiuntamente all’Arma dei Carabinieri una convenzione onnicomprensiva e in equilibrio tra le rispettive competenze e risorse.
A distanza di un anno da questo importante passaggio istituzionale il PNAT sarà il primo parco in Italia a firmare la propria convenzione avvalendosi del Protocollo d’Intesa Nazionale. Il 3 dicembre a Roma presso la sede del Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi, il Presidente del Parco Giampiero Sammuri e il Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi Generale Davide De Laurentis, hanno sottoscritto la convenzione che nella Riserva Naturale Statale Isola di Montecristo disciplina lo svolgimento delle attività di fruizione, divulgazione ed educazione ambientale, monitoraggio e ricerca scientifica, promozione del patrimonio storico-culturale, attuazione di programmi di ripristino e conservazione degli ecosistemi terrestri e marini e delle specie animali e vegetali, realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e adeguamento delle strutture, impianti e infrastrutture funzionali alla gestione e alla fruizione.
“Collaborazione istituzionale concreta, sinergia e condivisione delle professionalità, attenzione ai valori della conservazione sono i principi informatori del percorso avviato che oggi si concretizza nella sigla della prima convenzione tra l’Arma dei Carabinieri e il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano – questo il commento del Comandante Gen. De Laurentis - Ritengo significativo che il primo atto interessi una delle più importanti Riserve naturali statali affidate alla gestione dell’Arma dei Carabinieri, ulteriore conferma della validità delle strategie di conservazione attuate da quasi mezzo secolo”.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato – ha sottolineato il Presidente del Parco Sammuri - e ringrazio ancora una volta l'Arma dei Carabinieri per la collaborazione e la professionalità dimostrata in questo percorso. Insieme stiamo raggiungendo importanti traguardi per la tutela, la conservazione e la fruizione dell’isola più delicata dell’Arcipelago Toscano; isola riconosciuta come Riserva Naturale Integrale dal 1971 e Riserva Naturale Biogenetica diplomata dal consiglio d'Europa dal 1988, ma anche inserita nella più ampia Riserva della Biosfera con la denominazione Isole di Toscana dal 2003, nell’ambito del programma MaB UNESCO”.
Importanti le novità sul lato della fruizione dell’Isola: a partire dal 2019 infatti, le visite saranno organizzate dall’Ente Parco in collaborazione con il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Follonica, attraverso un calendario programmato e con il supporto di un vettore che garantirà il trasporto a gruppi di 75 visitatori alla volta, con criteri di priorità a favore di istituiti scolastici e per una quota parte pari al 20%, a favore di cittadini residenti nel territorio del Parco. I dettagli e le modalità di prenotazione saranno definite e rese pubbliche con l’inizio del nuovo anno.