Il problema dell'inquinamento dei nostri mari e della diffusione di residui di plastica sulle spiagge elbane è da sempre sotto gli occhi di tutti noi che viviamo l'Isola ogni giorno dell'anno.
All'Isola d'Elba, il primo grande segnale di rivoluzione rispetto a questo problema è arrivato proprio qualche giorno dall'Amministrazione comunale di Marciana marina che con l'ordinanza nr. 29 del 3 dicembre ha vietato la distribuzione di prodotti monouso (piatti, bicchieri etc...) non biodegradabili.
Un altro segnale è arrivato dalla Unicoop Tirreno che, con un comunicato di ieri, ha presentato il progetto di sostituire le cassette del pesce in polistirolo con cassette di plastica riutilizzabile.
Con il medesimo obiettivo di proteggere l'ambiente riducendo al massimo la quantità di rifiuti in plastica ho deciso di presentare la mozione “PORTOFERRAIO PLASTIC FREE” da discutere e approvare (spero) nel prossimo Consiglio comunale di Portoferraio che qui riporto sinteticamente:
Premesso che:
con l'art. 9-bis D.L. 91/2017, convertito in Legge dall'art. 1 della Legge 123/2017, è stato prescritto il divieto definitivo di commercializzazione di contenitori non biodegradabili non rispondenti alla normativa comunitaria ed alle norme tecniche approvate a livello comunitario;
l'Unione europea ha emanato nel corso del 2018 specifiche direttive aderenti alla “strategia europea della plastica” al fine di una riduzione sensibile in tutto il territorio dell'Unione dell'uso delle stoviglie in plastica monouso quali piatti, bicchieri, posate, cannucce, mescolatori di bevande monouso, stecche per palloncini, cotton fioc non biodegradabili, quale precipuo intervento atto a contribuire alla salvaguaria del mare, dei laghi e dei fiumi;
Atteso che:
le Amministrazioni, in base alla normativa vigente, devono assumere l'obbligo e, più in generale, l'impegno di predisporre ed attuare tutte le misure volte alla prevenzione e alla riduzione delle quantità di rifiuti nonché alla valorizzazione, lo studio e l'introduzione di sistemi integrati per favorire la sostenibilità ambientale del territorio;
i costi di conferimento ricadono interamente sul bilancio contabile comunale e sul bilancio ecologico di tutto il territorio;
considerato che le plastiche non biodegradabili si diffondono pericolosamente in mare inquinando le acque e le nostre spiagge, oltre a causare la morte di animali marini, si ritiene opportuno promuovere iniziative finalizzate alla riduzione al minimo dell'utilizzo dei prodotti monouso non biodegradabili e, pertanto, si impegna il Sindaco di Portoferraio ad adottare, tramite l'emissione di un'ordinanza, le seguenti misure idonee al perseguimento degli obiettivi di cui sopra:
1) gli esercenti sul territorio comunale le attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande potranno distribuire agli acquirenti, esclusivamente in materiale biodegradabile e compostabile piatti, bicchieri, posate, sacchetti monouso, cannucce e cotton fioc;
2) i commercianti, le associazioni, gli enti, in occasione di feste pubbliche, manifestazioni e sagre potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamentein materiale biodegradabile e compostabile, posate, piatti, bicchieri e sacchetti monouso.
Alessia del Torto
Consigliere comunale
Comune di Portoferraio