Con un provvedimento quanto meno discutibile il Comune di Campo nell’Elba ha deciso di concedere l’area del campo di calcio di Seccheto a due associazioni campesi (Api di Mare e Selvi) ed una portoferraiese (Brassard) tutte impegnate nello “sport” del softair, la guerra simulata che però nel fumoso atto della Giunta Segnini non viene “dichiarata”.
Il documento all’albo pretorio, infatti, relativamente a cosa per i prossimi cinque anni i “guerrieri di scoglio” faranno di quella struttura (sulla quale eseguiranno lavori a loro carico per 38.000 euro), parla genericamente di «attività sportive del concessionario» citando invece esplicitamente discipline evidentemente giudicate più “socialmente presentabili” come l’orienteering ed il trekking, che comunque sembra piuttosto cervellotico collegare alla concessione di un’area pubblica e dei volumi che su essa insistono.
E la genericità degli amministratori è assai poco comprensibile, tenuto conto che uno di loro, l’Assessore al Turismo Lorenzo Baldetti, è un attivo praticante del softair, che proprio nel territorio del suo comune avrà ora una "base logistica".
Orbene, anche se i concessionari si sono impegnati a ripristinare gli accessi all’area e il comune si è riservato di poter usare gli spazi aperti nel periodo estivo come parcheggio al servizio delle vicine spiagge, la scelta della “silente concessione” resta incomprensibile.
Perché, vista la disponibilità di area e volumi, non è stato emesso un regolare bando? Può essere che anche altre associazioni (magari esercitanti attività più formative e portatrici di valori diversi) fossero interessate a partecipare; la penuria di spazi e sedi per le attività di molti benemeriti soggetti elbani, sportivi e non, è cosa ben nota.