La voglia di cambiare davvero, segnando una forte discontinuità con un passato di sconfitte, ha prevalso anche nel PD dell'isola, dove si è appena chiusa una settimana che ha visto tenersi le assemblee degli iscritti a Portoferraio, Campo, Porto Azzurro, Rio e Marciana Marina. Oltre un centinaio i partecipanti, che hanno suddiviso le loro preferenze per tre degli otto candidati in lizza: Zingaretti, Martina e Giachetti.
E' stato il Governatore del Lazio a superare, il 50% dei consensi, fatidica soglia che i suoi sostenitori faranno di tutto perchè si raggiunga anche alle primarie aperte del 3 marzo, per avere subito dai gazebo l'investitura diretta, altrimenti a rischio se rinviata - come accadrebbe senza la maggioranza assoluta il 3 marzo - alle manovre interne del partito. Di qui l'invito anche al disilluso elettorato progressista che non vota PD di partecipare comunque il 3 marzo per portare Zingaretti alla guida di un PD trasformato, per rafforzare le posizioni che, in vista delle europee di maggio, chiedono con più nettezza "la fine dell'austerity e la ricostruzione di un'Europa sociale e orientata alla crescita".
CR