A fine febbraio le concessioni per gestire i 101 posti barca del porto longonese, quella per lo specchio acqueo corrispondente, nonché gli spazi a terra per i servizi connessi e la diga, torneranno in capo alo Stato.
Non avendo però l'Ente Pubblico- come affermato da proprie determine- condizioni per gestire direttamente la struttura, si dovrà avvalere di un soggetto del settore.
L'approdo turistico, si ricorderà, è stato lo scorso anno al centro di controverse giudiziarie relative all'assegnazione della concessione la quale, a seguito di sentenza del Tar, fu rimessa nelle mani de Comune che, con nuova gara, la riassegnò al precedente soggetto, vale a dire la Forti Yachting Partners.
In attesa della predisposizione del Piano Regolatore Portuale, quindi, per garantire il servizio, il Comune dovrà assegnare per sei anni, tramite bando di gara, la gestione di questo vero e proprio albergo con 100 stanze situato nel cuore del paese.
A tal proposito, la Aethalia Yachting Agency, con una nota inviata alla stampa, ha precisato di aver presentato presso gli uffici portoazzurrini, le tre richieste di concessione di cui sopra, unitamente ai propri impegni di qualificazione del servizio che si impegna a fornire a fronte delle concessioni; si va dalla riduzione del 30% delle tariffe per l'ormeggio al servizio di prenotazione dei posti barca equilibrato tra le diverse tipologie di natanti, dal servizio di reception, assistenza e cortesia all'assunzione di personale qualificato disponibile H24, dal sito web dedicato alla fornitura wifi fino alla illuminazione dell' approdo nonché di un mezzo adibito all'antinquinamento da utilizzare in caso di necessità su tutto il territorio comunale.
CR