Siamo preoccupati per lo stato di precarietà in cui versano sia la società del Parco Minerario dell’Isola d’Elba, sia la gestione dei posti barca nei porti di Rio Marina e Cavo. La società del Parco che è interamente partecipata dal comune di Rio, si trova con l’amministratore unico dimissionario e con un contratto di servizio prorogato dalla giunta comunale fino al 31 ottobre 2019 per soli 30mila euro, rispetto ai 75mila euro del periodo scorso. La gestione dei posti barca invece è priva di un proprio regolamento poiché il precedente risale al comune di Rio Marina, quando cioè dai benefici erano esclusi i cittadini residenti a Rio nell’Elba, e la graduatoria dei posti barca per i residenti scadrà il prossimo giugno. Ci sono oltre a ciò i turisti che non sanno a chi rivolgesi per prenotare un posto barca, mentre non è facilitata l’attribuzione degli ormeggi alle imbarcazioni in transito, quelle che portano guadagno agli esercenti locali. La stagione turistica è alle porte e tale situazione di stallo ha impedito alla società del Parco di progettare e attuare nuovi progetti, nonché quelle iniziative integrate da offrire ai visitatori. Tale precarietà ci preoccupa anche perché mette a rischio due importanti richiami turistici del nostro territorio, ma anche i posti di lavoro.
Il Circolo Pd di Rio Marina e Cavo