Si è appena concluso l'ultimo consiglio comunale di Porto Azzurro, all'insegna di una parola assai dolente per tutti i contribuenti: “Aumento”. Riteniamo sconcertante la facilità con la quale l’amministrazione intende recuperare risorse allungando le mani nelle tasche dei cittadini invece di trovare soluzioni attraverso gli
strumenti amministrativi che gli sono stati messi a disposizione proprio da quest'ultimi.
Ci riferiamo al clamoroso aumento del 50% della Cosap (ex Tosap, leggi occupazione spazi e aree pubbliche) e di quello del 15% della Tari (rifiuti solidi urbani). Questo duplice aumento impegnerà, per esempio, una categoria come quella dei commercianti a dover fronteggiare un incremento contributivo complessivo del 65%.
Dalla discussione innescata in sala consiliare sulla Cosap, dove il sindaco ne aveva addirittura inizialmente proposto il raddoppio, è scaturita la nostra indignazione, che ci vede confermare quello che sosteniamo da tempo: i cittadini non possono pagare le spese della superficialità e della mancata programmazione di questa amministrazione. Vanificare lo sforzo che pur in minima parte era stato fatto in passato per contenere le spese, ci pare la soluzione più comoda ma al contempo la più dannosa.
In sostanza le spese aumentano, le stagioni si riducono e il Comune, non riuscendo a vedere ad un palmo dal proprio naso, mette un altro freno allo sviluppo economico di questo paese. Non siamo in una condizione di emergenza tale da poter giustificare simili aumenti. Porto Azzurro ha veramente bisogno di questo?
Insieme per Domani