Premetto di non aver mai avuto stima di Luciano Geri come amministratore perché nei cinque anni in cui è stato insieme a Ballerini e Cardelli non ha combinato un bel nulla se non cercare con tutti i mezzi di chiudere l’asilo quando erano ancora presenti le suore.
Quella di Ballerini/Cardelli/Geri non è stata un’iniziativa per una migliore organizzazione scolastica della scuola materna ma era una battaglia ideologica contro la Chiesa cattolica e contro il clero in generale. In tanti, anzi in troppi se ne stanno dimenticando in questi giorni.
Oggi con il suo goffo intervento dimostra ancora una volta di essere un analfabeta per quanto riguarda la gestione pubblica e le regole amministrative.
Per cominciare voglio ricordare a Luciano Geri che la delibera non è stata votata da Leonardo Cardelli solo perché casualmente assente a quella giunta così come gli è capitato spesso. Dal 2011, anno in cui si è iniziato a parlare del dissalatore, Cardelli Junior e Senior non hanno aperto bocca fino ad oggi, né sulla stampa né su alcun atto ufficiale del comune.
Quella delibera non approva un bel nulla se non la trasparenza che dovrebbe essere la guida di ogni amministrazione. Infatti in quella delibera viene solo dato mandato al Responsabile dell’Ufficio Urbanistica di pubblicare sul sito del comune gli atti fatti dall’Autorità Idrica della Toscana affinchè i cittadini possano averne copia senza dover fare accesso agli atti del comune. Quindi si tratta di un mero atto di informazione alla cittadinanza.
Per cui o sei incompetente o sei in malafede. Probabilmente sei tutte e due le cose. Ma non c’è bisogno che io spieghi ai capoliveresi chi sei, lo sanno da soli.
Ruggero Barbetti