Ho letto con piacere che l'Avv. Di Fazio ha condiviso le argomentazioni del Comitato, deducendo dal suo intervento che - vista la sua competenza in materia legale - tale affermazione debba ritenersi riferita ai profili giuridici oltre che a quelli tecnici e scientifici.
Quello che non comprendo è il motivo per cui si sia arrivati a condividere le nostre tesi solo dopo aver tentato inutilmente di smontarle - anche ricorrendo ad esperti del settore - per vederne invece definitivamente confermata la fondatezza.
Credo che a questo punto - dopo le scuse pubbliche del sindaco - sarebbe opportuno che a nome della lista Montagna chiedesse anche lei scusa al Comitato, al Presidente Sapere ed all'amministrazione comunale nonché ai singoli cittadini che hanno ricevuto mail e messaggi fuorvianti sulla possibilità di una soluzione e sulla credibilità di chi ha continuato senza tregua a cercarla.
Se qualcuno avesse desistito di fronte alle strumentalizzazioni adesso non avremmo un atto da opporre a chi il dissalatore lo vuole a tutti i costi.
Spero che non si tratti solo di propaganda (o meglio di recupero di una sbagliata valutazione iniziale) e che per il futuro il suo contributo alla vicenda possa avere un seguito anche fuori dagli innegabili spot elettorali.
Paola Mancuso
Consulente legale del Comitato per la difesa di Lido e Mola