Il Comitato Elba Sanità che ha prodotto il documento sul tema Sanità dell’Elba a cui si fa riferimento nell’articolo dei “Messaggeri del Mare staffetta per i piccoli ospedali” sarà presente oggi, sabato 25 maggio, sul porto con i suoi rappresentanti, all’arrivo della nave delle 12:30, a Portoferraio.
Elba Sanità rende qui noto il documento affidato ai Messaggeri del Mare lo scorso marzo nella loro tappa a Genova, elaborato dalla sua Presidente la Dott.ssa Maria Luisa Chiappa grande “Paladina” della sanità elbana a cui dobbiamo la maggior parte delle conquiste ottenute, l’ ultima la Unità Complessa di Chirugia, evitando il suo declassamento!
DOCUMENTO AFFIDATO AI MESSAGGERI DEL MARE
Gentilissimi Messaggeri del Mare,
non potendo partecipare personalmente affidiamo questo messaggio a voi.
Nel 2009 il Presidio Ospedaliero di Portoferraio, unico ospedale insulare situato all’Isola d’Elba, stava per essere chiuso e ridotto ad un piccolo Pronto Soccorso; di conseguenza in caso di ricovero tutti i pazienti sarebbero stati trasferiti in elicottero in ospedali continentali.
Con molta tenacia, studio delle leggi, come Comitato Elba Sanità abbiamo coinvolto TUTTI: Cittadini, Istituzioni, altri Comitati facendo giungere la nostra voce a livello Regionale, Nazionale, Europeo.
Il percorso lungo e difficile (incontri in Regione, due manifestazioni all’Elba, coinvolgimento della stampa e della televisione a livello locale e nazionale), ha portato alla stesura di un documento Accordo Regione Toscana -Sindaci nel 2012 che siglava circa il 70% delle nostre richieste.
Presenza dei principali reparti: Pronto Soccorso, Medicina, Chirurgia, U.O.C, Unità operative complesse (ovvero con primariato), reparto materno infantile, punto nascita (con deroga, anche se numero di parti inferiori a 500, trattandosi di un’Isola, con accordi con Patologia neonata di Pisa), laboratorio analisi, radiologia, oncologia DH, nefrologia, dialisi, camera iperbarica, cure palliative, ambulatori specialistici.
Oltre ai 32.000 residenti, è importante segnalare l’impatto dell’afflusso turistico che oscilla tra 150.000 e 250.000 presenze nel periodo da aprile a ottobre.
Questo aspetto comporta una particolare declinazione della struttura sanitaria che dovrebbe avere, in quanto zona insulare, i requisiti previsti dal Decreto Ministeriale 70/2015 (è un superamento della legge Balduzzi) al paragrafo 9.2.1 e 9.2.2: essere equiparata ad un’utenza 80-150.000 abitanti; ovvero: servizi di un Ospedale di base (secondo la classificazione nazionale)+ servizi adeguati sul territorio; mantenimento del Punto nascita.
Nel 2015: l’Elba diventa DISTRETTO INSULARE ZONA ELBA - (Art.91 LRT 84 del 20- 12- 2015), con un budget proprio.
Nel 2018, quando Chirurgia stava per diventare U.O.S (unità operativa semplice, ovvero senza primariato) dopo il pensionamento del primario, appellandoci al Decreto Ministeriale 70/2015, abbiamo incontrato l’Assessore alla Sanità Stefania Saccardi che ha sempre avuto molta attenzione per l’Elba; accoglieva la nostra proposta di mantenere la U.O.C di Chirurgia.
Abbiamo sempre delle criticità, in parte dovute a problematiche presenti su tutto il territorio nazionale (carenze di medici, infermieri, liste d'attesa), in parte dovute all’insularità (maggior difficoltà nel reperire personale in zona insulare).
Tuttavia, nonostante le difficoltà, abbiamo sempre cercato il dialogo tra Cittadini e Istituzioni, facendoci portavoce del territorio, segnalando le problematiche che ci venivano segnalate.
Dal 2018 siamo diventati Associazione Elba Sanità e facciamo parte del Comitato di Partecipazione Zona Elba.
Manteniamo un costante dialogo con Direzione generale ASL, Assessorato Regionale, Conferenza dei Sindaci e Cittadini, seppur nella complessità delle tematiche..
Grazie per l’ascolto e per la lettura del nostro messaggio
Associazione Elba Sanità
Marialuisa Chiappa-Presidente