Nella mattinata dell'8 giugno, di fronte a una viceprefettura con cancello chiuso, si è svolta la manifestazione voluta dal Comitato Elba Salute e da Federconsumatori per protestare contro la decisione presa dalla direzione dell'ASL 6 di Livorno di eliminare, dal periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre, la figura del medico a bordo sulle ambulanze che coprono il versante orientale dell'Isola d'Elba, lasciando sui mezzi infermieri specializzati aldilà delle rispettive competenze.
Sul territorio elbano, fino ad oggi, erano previsti un medico a Marina di Campo, un medico a Porto Azzurro e per quel che riguardava le ore notturne un medico a Portoferraio.
La decisione riguarda medici presenti sul territorio operanti nelle sedi distaccate di pronto intervento e operanti solo sulle ambulanze ed è stata presa tenendo conto delle statistiche sul numero di uscite in emergenza dei mezzi di soccorso.
Presenti -tra gli altri - alla manifestazione i sindaci di Rio, Capoliveri e il vicesindaco di Porto Azzurro e il sindaco di Portoferraio Zini.
La decisione collettiva di questi ultimi, espressa dal vicesindaco di Porto Azzurro dopo ferme proteste attraverso lettere ufficiali agli enti competenti, è l'indisponibilità a subire questo taglio, fatto sulla pelle dei cittadini e dei turisti: un esempio significativo è l'episodio occorso ad una signora che nei giorni scorsi, a Porto Azzurro, ha avuto un malore ed è stata salvata solo grazie all'intervento tempestivo di un medico presente in zona.
La speranza è che la dirigenza torni sui suoi passi, in quanto sarebbero già coperti i turni dei medici che verrebbero a mancare.
Il sindaco di Rio sottolinea anche l'inspiegabilità di questa decisione che tocca un versante dell'isola i cui tempi di percorrenza verso il Pronto Soccorso sono molto lunghi rendendo così indispensabile la tempestività di un soccorso adeguato al paziente.
Federconsumatori, tramite il presidente provinciale Roberto Boschi, aggiunge che questo cambiamento viene fatto senza tener conto dell'importanza e del rispetto delle figure professionali coinvolte e concorda sull'altissimo rischio per la salute e la vita dei cittadini, considerando anche l'aumento estivo di presenze sul territorio dovute ai flussi turistici stagionali.
In tal senso, Federconsumatori ha inviato una lettera al Ministero della Sanità chiedendo risposte chiare e auspicando un tavolo di confronto sulla questione, che va a intaccare anche precedenti direttive nazionali.
Federconsumatori auspicava inoltre un incontro con il Prefetto, che non è avvenuto e un maggior coinvolgimento dei cittadini elbani sul tema, essendo loro in primo luogo toccati da questa incomprensibile decisione.
Giada Lottini