Questione di coerenza, ecco perché tornerò in consiglio solo dopo il referendum. Barbetti fa campagna elettorale per il SI sulla pelle dei Capoliveresi.
Snobba il paesello per la chimera della city.
Per l'ennesima volta mi ritrovo costretto a mettere in evidenza l'atteggiamento del nostro primo cittadino, Ruggero Barbetti, che, di fronte alla questione del Comune Unico, è stato non solo contraddittorio, ma ancor prima irresponsabile e irrispettoso nei confronti dei cittadini che rappresenta: fermo restando che non si contesta la sua posizione personale sull'argomento ben potendo, al pari di qualsiasi cittadino, maturare il proprio libero convincimento sul tema, e quindi essere a favore dell'istituzione del nuovo Ente), il Sindaco di Capoliveri avrebbe dovuto però portare il problema in Consiglio già molto tempo fa, per sollecitare una discussione e una votazione che esprimesse la posizione ufficiale dell'amministrazione; prassi normalmente seguita in casi del genere. Basti pensare che il sottoscritto, mesi fa, tentò di fare proprio questo, cioè portare il Consiglio a discutere una mozione finalizzata all'assunzione di una posizione ufficiale dell'amministrazione, ma gli fu astutamente impedito proprio dal primo cittadino.
.. Si consideri poi il fatto che alla mancata partecipazione nell'incontro di Capoliveri organizzato dal comitato del NO, ha fatto invece seguito la sua presenza a quello tenutosi qualche giorno dopo al teatro dei Vigilanti di Portoferraio - organizzato dai promotori del SI - dove in un intervento interminabile, raccontava tutta la sua storia di amministratore,cosa che è sembrata più una probabile ed eventuale candidatura presso il C.U. che un intervento per chiarire gli aspetti ancora incerti che ruotano attorno all'argomento.
Come premesso, non è in discussione la sua posizione pro o contro il comune unico, ma la sua assenza di fronte alla comunità che rappresenta e che si pone numerosi interrogativi sul tema.
Infatti, tutti i cittadini - quindi non solo coloro che gli hanno dato la fiducia con il voto - gradirebbero sapere dal loro Sindaco, ad esempio, cosa ne sarà della nostra partecipata Caput Liberum, se continueranno a essere garantiti i servizi-navetta per le spiagge e per il paese, se allo scempio di Zaccarì verrà trovata una soluzione dal nuovo Ente (sarà una priorità per il nuovo C.U. Oppure resterà così a vita ?), se rimarranno l'ufficio postale e le scuole elementari e medie, quali servizi resteranno garantiti.. e così via..
Questi e molti altri sono i quesiti e i dubbi che affliggono i nostri cittadini e le nostre "ditte" che fino ad oggi, però, hanno fatto comodo, rendendo un grande servizio al nostro paese.
Il Consiglio Comunale, nell'occasione di cui sopra si è dato conto, è stato di fatto privato della sua funzione principale, quella di indirizzo politico amministrativo, per atto d'imperio (l'ennesimo !) del primo cittadino e senza che nessuno dei Consiglieri battesse ciglio! Non intendo quindi partecipare ulteriormente ai lavori di un'assemblea cui non è stato dato modo di pronunciarsi su un problema di tale rilevanza. Non posso far finta che il problema non esista come purtroppo fanno gli altri colleghi, stando in silenzio e chinando la testa!
In definitiva, non intendo avallare la messa in scena di chi, responsabilmente, avrebbe dovuto sollecitare il dibattito, dare garanzie, risposte, e linee guida, consapevole del malcontento e della perdita di consensi tra i suoi cittadini.
Quanto sin qui detto vuole far riflettere tutti i consiglieri - di maggioranza e di minoranza - al fine di uscire dal proprio stato di remissività e magari proporre al Sindaco di rassegnare le proprie dimissioni, visto il palese disinteresse di rappresentare la sua comunità.
Capogruppo Lista Liberi Fausto Martorella