Caro Angelo,
Non ho mai avuto - lo sai bene - l'inclinazione a nascondere quello che penso, men che mai ho intenzione di iniziare a farlo ad un'età come la mia, in cui la cosa più utile che si può fare è pensare al futuro degli altri.
Rappresento solo me stesso, lo so, ma, da semplice cittadino, da tuo elettore, da giornalista, da ambientalista, da nonno di cinque nipoti, da persona impegnata da una vita per promuovere - per quanto poteva - il bello, la cultura, la faccia migliore di questa isola, non ti dico di essere arrabbiato, sarebbe poco; sono "imbestialito" per quanto trapela sulla sorte dei pini di San Giovani.
Abbattere quelle storiche monumentali piante "prima" di curarle (ed eventualmente sostituirle) sarebbe (o devo ormai dire "sarà"?) uno stupro paesaggistico-ambientale, un'azione imperdonabile, ingiustificabile e spregevole.
Non credo - per il momento - di avere altro da aggiungere.
sergio rossi