Il gruppo consiliare Sì Toscana a Sinistra ha presentato in Consiglio regionale una mozione con la quale si chiede di non procedere all’ampliamento della miniera di eurit La Crocetta, nel comune elbano di Porto Azzurro. Il progetto di ampliamento, presentato dalla società Eurit, è in questo momento in esame in Regione Toscana, attraverso la conferenza dei servizi. La mozione riprende e rilancia le storiche critiche all’ampliamento mosse dal mondo ambientalista e da Legambiente Arcipelago Toscano, dal Parco nazionale, dai cittadini residenti nell’area e dagli stessi uffici tecnici della Regione.
“Il progetto di ampliamento presentato da Eurit consiste nell’intero sbancamento della sommità di una collina, con un enorme impatto sul paesaggio e sull’ambiente”, dichiarano Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì Toscana a Sinistra.
“Ci chiediamo davvero come sia possibile autorizzare la tecnica del ‘Mountaintop removal mining’, distruttiva del paesaggio e criticata in tutto il mondo. Occorre superare il vecchio modello estrattivista che rapina e dissipa ricchezze irrecuperabili come il paesaggio e l’ambiente. Oltretutto si interviene su un crinale e su un’area già penalizzati dall’attuale attività della miniera e dove sono presenti specie protette, con boschi misti di lecci, macchia mediterranea e specie di grande valore come le sughere”.
“L’intervento deve essere annullato, nel rispetto più rigoroso del Pit e piano paesaggistico, a tutela dell’ambiente e della biodiversità dell’area, ma anche a tutela delle attività turistiche e agricole della piana di Mola, alle spalle di Porto Azzurro, e dei comuni limitrofi di Capoliveri e Portoferraio”, concludono Fattori e Sarti.