Isola, dal latino insŭla, è una porzione di terraferma completamente circondata dalle acque di un mare; per estensione significa anche luogo, ambiente isolato, situazione di isolamento. Nel mondo di oggi l’isolamento non è sinonimo di benessere economico. La mobilità efficiente delle persone e delle merci è una componente fondamentale del successo dei territori; la nostra isola non ne è esente. Per valorizzare gli spazi di mercato turistico in Europa ed oltre è necessario attivare ogni modalità di collegamento con la terraferma.
In questa ottica l’aeroporto all’isola d’Elba non è un optional “deluxe” bensì è un tassello fondamentale per una migliore qualità della mobilità degli elbani e del <sistema turistico Elba>: ciò è già stato evidenziato più volte e da più voci nel passato.
La Regione Toscana ha sempre condiviso questi concetti, prova ne siano gli sforzi anche finanziari già profusi nel progett e che negli anni hanno portato, con non poche difficoltà, al primo allungamento della pista di 80 metri. Oggi è stato anche ripristinato in tempi record il servizio di continuità territoriale che assicurerà i collegamenti aerei con Firenze, Pisa, Milano per i prossimi tre anni.
Resta da compiere il salto di qualità finale: il secondo allungamento della pista che innalzerà la classe dell’aeroporto consentendo il traffico agli aerei di 70 posti. Per questo fine dovranno essere realizzate modifiche stradali ed idrauliche.
La Regione ha già dichiarato la sua disponibilità a finanziare le relativa opere ed incontrerà i Sindaci elbani il prossimo 28 febbraio all’isola. Si tratta dell' ultimo ma fondamentale passo per rendere lo scalo Elbano attrattivo per le compagnie aeree e per il turismo internazionale sempre più orientato a destinazioni raggiungibili con voli diretti.
Lo sviluppo della nostra economia con un flusso turistico di qualità è ora a portata di mano .
La Fondazione Isola d’Elba, nel cui Consiglio sono rappresentate tutte le Associazioni di Categoria oltre a tanti cittadini elbani e vari imprenditori, crede che in tale occasione i Sindaci si debbano presentare uniti in una sola voce e convinti , tutti insieme, a dare sostegno al piano. Non dovranno esserci nè divisioni né distinguo su questo tema. L’aeroporto non è “di Marina di Campo”, bensì “dell’Isola d’Elba”.
L’isola ha di fronte a sé un’occasione, forse irripetibile, pronta da cogliere per fare il passo in avanti.
La responsabilità del successo – o meno - è totalmente in mano alle amministrazioni comunali che hanno il dovere di migliorare la qualità della vita e assicurare il benessere alle persone da loro amministrate.
Dichiara il Presidente Mantovani “ Due argomenti sono ritenuti di primaria importanza per lo sviluppo dell’isola dalla Fondazione e da tutte le associazioni di categoria: aeroporto e comune unico”.
Fondazione Isola d’Elba