Caro Angelo
Non è mistero che abbia votato per te, e nemmeno che (facendo il mestiere di informatore) non ti abbia risparmiato critiche, quando l'agire della compagine che capeggi ha assunto decisioni che (pure ferocemente) avverso, considerandole per motivi che non sto qui ad elencare indigeribili.
Ma la drammatica crisi che stiamo vivendo impone di mettere i problemi del vivere comune in diversa prospettiva, e carica tutti coloro che hanno un ruolo "sociale" di diverse responsabilità.
Noi di Elbareport le sentiamo e pesantemente. Per questo negli ultimi 40 giorni abbiamo lavorato senza sosta, anche oltre il limite - credimi - delle capacità, cercando di rispondere alla crescente domanda e produzione di notizie della comunità.
Registrando poi 820.000 letture solo nel mese di Marzo, siamo ancor più perfettamente consci della necessità si dosare ogni virgola, di informare sulla realtà senza generare allarmismi, ed allo stesso tempo richiamare alla prudenza, al rispetto delle leggi, scoraggiando però al contempo "le cacce all'untore", e promuovendo solidarietà verso chiunque soffra, direttamente o meno, l'epidemia.
Ti scrivo quindi per proporti una minima iniziativa da affiancare a quella (lodevole) della distribuzione delle mascherine decisa dalla regione, ed attuata dai comuni.
Suggerirei (ovviamente non per quella in atto, ma per la ipotizzabile prossima) e magari sempre in modalità drive-through (senza scendere dall'auto, per chi ama l'italiano), che ai punti di distribuzione dei materiali protettivi, fosse affiancato un punto di raccolta di libere donazioni di denaro (non quantificate, semplici da farsi e perfettamente anonime, come a mio avviso dovrebbe essere la vera solidarietà dei cittadini).
Le somme ricavate, per come la vedo, potrebbero essere introitate dal Comune per integrare gli aiuti ai più bisognosi (storici o prodotti dall'emergenza in atto), siano essi buoni-spesa o altro.
Vorrei sapere cosa ne pensi
Ti saluto augurandoti buon lavoro
Sergio