Oggi, come ieri e l'altro ieri circa 400 morti per COVID 19. La maggior parte di questi decessi nelle regioni del NORD (Lombardia e Piemonte ).
Alcune domande:
Dove muoiono queste persone? Non in Terapia Intensiva (TI) visto che i ricoverati diminuisco molto di meno che i decessi. Allora dove? Oppure ancora oggi pazienti che necessiterebbero della TI vengono lasciati in corsie ospedaliere; a casa? O ancora peggio muoiono nelle Case di Cura, forse abbandonati a loro stessi? Come mai allora i letti di terapia intensiva “nei padiglioni della fiera milanese” sono per la maggior parte inutilizzati ? Il numero dei nostri morti italiani COVID 19 è più di 10 volte maggiore della Germania.
E' evidente che si tratta di “una epidemia nazionale con mortalità specifica regionale”.
Questa pletora di esperti televisivi, universitari e ospedalieri-regionali, dell'OMS e di altre autorevoli istituzioni, vogliano tentare di dare risposte o fare almeno delle ipotesi? Dire la verità senza reiterare la pappardella che siamo i più vecchi d'Europa, cosa vera ma che giustifica poco e niente questa decimazione degli ultra ottantenni? E sull'Eparina, possibile che questo farmaco, che viene somministrato indiscriminatamente a tutti i pazienti, anche a quelli giovanissimi, costretti a letto per ogni intervento chirurgico, non sia stata somministrata a pazienti allettati in Terapia Intensiva ? Sicuramente non è stato data (e nessun altro farmaco) nelle RSA e nelle Case di Cura dove continua l'ecatombe in questi luoghi, malgestiti da Coop socio sanitarie e da Associazioni, che hanno lucrato per anni sulla pelle dei lavoratori e dei “vecchi ospiti”.Il minimo sarebbe revocare tutte queste concessioni con il privato socio-sanitario convenzionato, assumere tutto il personale nel SSN ed affidare la gestione medica ed il controllo alle UU.SS.LL.. Così si garantirebbe l'occupazione nel settore ed un recupero di risorse economiche enorme da potere reinvestire nella sanità pubblica.
La qualità della sanità regionale è morta di COVID 19!
Claudio Coscarella