Lunedi 4 maggio entrerà in vigore il nuovo Dpcm presentato ieri sera dal presidente del Consiglio.
Poche e ancora troppo vaghe le risposte che riguardano il lavoro, le imprese e il settore del turismo.
Il Governo dovrà lavorare molto perché servono con urgenza reazioni concrete che siano all'altezza delle difficoltà che l'economia incontrerà nei prossimi mesi. Soprattutto nel turismo (commercio, artigianato, servizi).
Sarà comunque un decreto che conserverà molte delle restrizioni che abbiamo conosciuto fino ad oggi. I contagi sono ancora alti in alcune regioni del Paese e ha prevalso la linea della cautela.
Pochi spostamenti, dunque, e dettati da esigenze lavorative, sanitarie, di necessità.
Due le novità principali sulla mobilità. Si potranno raggiungere i propri congiunti ma soprattutto si potrà rientrare alla propria residenza. Vera o di comodo.
Sappiamo bene come il fenomeno delle seconde case e delle false residenze riguardi da vicino tutta la costa e l'isola d'Elba.
Difficile calcolare il rischio che correremmo in questa fase ancora di guardia alta se molte persone provenienti da altre regioni si riversassero sul nostro territorio per raggiungere la propria residenza di facciata.
Aumento di contagi e addio alla fase due tanto aspettata, alla stagione estiva e al lavoro.
Siamo convinti che sia prioritario, al fine di evitare inconvenienti e di lasciare l'onore del controllo unicamente sul porto di Piombino, procedere per tutta la settimana all'accertamento delle false residenze in tutti i Comuni a rischio. Proponiamo ai Sindaci di continuare a farlo, anche per reperire nuove risorse che potrebbero essere utilizzate per le misure di sostegno a famiglie e imprese.
Solo seguendo rigidamente le regole che ci siamo dati, potremo tornare presto ad accogliere i nostri ospiti e riprendere quanto prima la nostra vita normale e il nostro lavoro.
Gianni Anselmi, Consigliere regionale del Partito Democratico
Simone De Rosas, Segretario della Federazione Val di Cornia/Elba