Cominceranno nei prossimi giorni le prove tecniche e i collaudi alla base del protocollo d'intesa che sarà firmato la settimana prossima tra la Direzione dell'Azienda USL 6 e la Prefettura di Livorno per disciplinare tutti i casi di improvvisa inagibilità dell'elisuperficie posta sul tetto dell'ospedale di Portoferraio. Il Protocollo stabilirà che in caso di condizioni meteo avverse o di guasti tecnici, venga utilizzato l’aeroporto di Campo ovvero l'area attrezzata più vicina che garantisca i livelli di sicurezza previsti dalla legge.
Nell'accordo è previsto che i vigili del fuoco di Portoferraio si attivino in sostituzione del personale tecnico dell’aeroporto in modo da renderlo operativo sulle 24 ore. "Le prove tecniche – dice Paolo Tamberi, responsabile dell'ospedale di Portoferraio - prevedono una formazione congiunta di medici del 118, vigili del fuoco e volontari dei mezzi di soccorso per simulare le operazioni in urgenza. Ai vigili spetteranno importanti funzioni come l’apertura dell’aeroporto, l’accensione della segnaletica della pista e il controllo dei dispositivi della sicurezza. Il tutto sotto l’ egida della Prefettura di Livorno”.
Terminate le prove con i vigili del fuoco sarà il turno delle esercitazioni con la capitaneria di porto di Portoferraio per un progetto volto a garantire il soccorso alle persone a bordo di mezzi di navigazione o il trasporto di emergenza “via mare” in caso di mancato atterraggio dell'elicottero. “Sui mezzi della capitaneria è già presente il kit del soccorso – continua Paolo Tamberi – abbiamo barelle ad hoc, il gancio solidale che permette, in condizioni meteo avverse, la stabilità della barella dove viene posizionato il paziente e persino una “gretta” che permette il recupero in mare delle persone. Insomma stiamo lavorando per mettere un altro tassello a favore dei residenti nelle isole. Dalla prossima settimana quindi i medici anestesisti andranno in mare insieme alla capitaneria a svolgere le prove tecniche con la motovedetta abilitata al trasporto dei pazienti. Gli anestesisti sperimenteranno con l'ausilio di un manichino lo svolgimento delle manovre che si effettuano in urgenza per acquisire maggiori manualità durante il trasporto via mare”.