Quasi due mesi fa, in pieno blocco anti Covid, le Associazioni di categoria elbane, voi compresi, hanno chiesto ai Comuni di intervenire a sostegno delle attività commerciali e turistiche. Che richieste avevate posto nel 'tavolo di crisi' (Istituzioni e Categorie) che si costituì allora? E cosa si è realizzato ad oggi?
Innanzitutto occorre ricordare che dal punto di vista economico stiamo attraversando la più importante crisi dal secondo dopoguerra ad oggi. Poi che l’emergenza non è ancora finita e che le imprese hanno a che fare non solo con minori entrate e problemi di liquidità ma anche con problemi di maggiori costi legati alla serie di norme restrittive anticovid. A seguito dell’entrata del cosiddetto lockdown il settore turistico si è bloccato completamente mentre oltre il 90% delle aziende commerciali è stata chiusa per quasi tre mesi. In queste condizioni non potevamo che chiedere a tutti gli Enti, e quindi anche ai Comuni, una serie di interventi volti ad un sostegno concreto ed immediato alle imprese, che nel nostro caso rappresentano una grande fetta del tessuto sociale ed economico del territorio.
In primis la sospensione di tutte le scadenze tributarie, che se non prevista avrebbe prodotto sanzioni ed interessi di mora. Quindi, anche nell’ambito del tavolo di crisi istituito presso il neo costituito OTD (Osservatorio Turistico di Destinazione) , abbiamo chiesto l’annullamento in prima istanza e l’impegno -laddove ciò non fosse possibile- a formulare idonee riduzioni di tutti i tributi locali, a cominciare dalla Tari, la cui tariffa è costruita su flussi turistici molto consistenti e che costituisce oggi una voce di costo elevata per tutte le imprese , in modo particolare per quelle turistiche.
Inoltre, a prescindere dalle disposizioni nazionali che tendono ad esonerare dal pagamento i pubblici esercizi fino a ottobre, abbiamo chiesto per tutte le tipologie di impresa anche una forte diminuzione del contributo di suolo pubblico, che dovrà tenere conto per molto tempo di una limitata produttività. Parliamo infatti di una crisi che, se non ci saranno 'ricadute', avrà bisogno di almeno un anno per ritornare a certi livelli. Bisogna essere chiari: non si tratta di una ripartenza da dove eravamo rimasti ma di un lento inizio da zero.
Che risposte sono arrivate?
I Comuni hanno sottoscritto con le associazioni un accordo positivo nel tavolo dell’OTD, dobbiamo darne atto. Gli impegni presi però dovrebbero tradursi presto in misure chiare, anche perchè l' incertezza su quest' aspetto fondamentale non aiuta a decidere di aprire le strutture e la stagione è praticamente già iniziata. Auspichiamo anche, in linea con le indicazioni governative, la piena disponibilità a concedere degli spazi aggiuntivi di suolo pubblico alle aziende che ne avranno bisogno per mantenere un numero economicamente sostenibile di clienti in condizioni di regolare distanziamento sociale.
Sono ripresi in questi giorni i mercati settimanali, come sta andando?
Sui mercati, come Anva-Confesercenti (sindacato degli ambulanti), stiamo lavorando praticamente dall’inizio della crisi. La posta in gioco è stata e resta molto alta ed è anche grazie all’intervento dell’associazione che si è potuto riaprire il commercio su aree pubbliche già dal mese di maggio. Un risultato che fino a qualche giorno prima appariva a tutti insperato. In generale quindi siamo soddisfatti; anche le linee guida nazionali e regionali hanno tenuto conto delle proposte che abbiamo presentato e consentono un' operatività in sicurezza di tutto il settore ambulante. All’Elba siamo riusciti, anche grazie alle Amministrazioni, che hanno saputo superare l' iniziale preoccupazione, ad ottenere quasi ovunque l’apertura del settore alimentare anche se solo nell’ultima fase del blocco.
La riapertura dei mercati settimanali nella loro globalità è comunque avviata: quelli più grandi sono ripartiti e siamo in contatto con i Comuni che stanno cercando di risolvere alcune piccole problematiche emerse in ordine al posizionamento dei banchi, per cui pensiamo che nel giro di qualche giorno la ripresa sarà completa.
CR