La nuova ordinanza del Comune di Capoliveri che tenta, per l'ennesima volta, di bloccare il percorso di costruzione del dissalatore, opera strategica della Regione Toscana e strumento indispensabile per mettere in sicurezza dal punto di vista idrico l'Isola d'Elba, è puramente strumentale. La richiesta di interruzione del cantiere di ASA, in località Mola, fa leva su una modifica del progetto originario che è stata proposta per garantire la massima sicurezza ambientale dell'area del golfo di Lido di Capoliveri, interessato dalle tubazioni di presa dell’acqua marina e di restituzione del concentrato salino. Tale modifica è stata prevista da ASA proprio per andare incontro alle esigenze di maggiore attenzione ecologico-ambientale dei Comuni elbani. Sembra dunque particolarmente inopportuna e irrispettosa questa ulteriore ordinanza di blocco da parte del Comune, soprattutto dopo il dispositivo del TAR toscano che giudicava negativamente l'atteggiamento ostativo dell'amministrazione comunale capoliverese. L'Autorità Idrica Toscana, nel ribadire legittime tutte le pratiche del progetto per la costruzione del dissalatore, impugnerà presto anche l'ultima ordinanza comunale capoliverese, confidando nel buon operato di ASA e della Regione Toscana.
A questo punto, vista per l'Isola d'Elba l’importanza del dissalatore (impianto presente anche nelle altre isole dell'Arcipelago toscano), AIT chiede a tutti i Sindaci elbani di dare un contributo in direzione del buon senso a sostegno dell'opera, per non lasciare solo alle carte bollate il tema di questo impianto di interesse strategico per i loro territori.
Autorità Idrica Toscana