La quaterna si è ridotta a terna. In sede di rinnovo del Comitato Direttivo dell'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa (già generale del Corpo Forestale dello Stato oggi Carabinieri Forestali), non ha recepito una delle quattro proposte di nomina, avanzate dalla Comunità del Parco, relative alla componente "territoriale", quella del Vicesindaco Capoliverese Ruggero Barbetti.
Il fatto è almeno istituzionalmente clamoroso e (ci dicono) senza precedenti: da un quarto di secolo (tanto data l'istituzione del PNAT) la nomina ministeriale dei membri indicati dalla Comunità del Parco è stata quasi un atto formale.
Questa volta però, probabilmente, anche a seguito delle severe critiche formulate da Barbetti all'operato dei Carabinieri Forestali ("braccio armato" operativo del Parco) ed alle aspre polemiche degli ultimi giorni, il Ministro Costa ha esercitato le sue prerogative, non procedendo alla nomina del navigato politico capoliverese (peraltro non certo in difetto di esperienza disciplinare essendo stato per lungo tempo negli organi del PNAT di cui era stato anche Commissario Straordinario).
Non è chiaro se il "veto" ministeriale sia da considerarsi definitivo o solo un temporaneo stop dettato dalla necessità di ulteriori valutazioni. Certo il clima del confronto nella Ex-Tonnara dell'Enfola pare comunque destinato ad arroventarsi ulteriormente.