In qualità di Presidente dello Yachting Club mi vedo costretto a farmi interprete del disagio che attualmente i diportisti affezionati all'Isola d'Elba sono costretti a sopportare in ragione di disservizi sull'approvvigionamento dei carburanti che ormai da qualche tempo rendono difficile usufruire dei porti di questa isola.
Il porto di Marina di Campo infatti risulta ancora privo del punto vendita che costituisce un riferimento importante per questa parte dell'Elba e che ancora non è aperto per problemi organizzativi inspiegabili a questo punto della stagione che qualsiasi compagnia, ed in questo caso la Beyfin, avrebbe dovuto da tempo affrontare e risolvere.
Ulteriori disservizi ci vengono riferiti per il porto di Porto Azzurro che sembra poter offrire disponibilità di carburante solo con discontinuità e frequenti momenti di mancanza dello stesso in ragione del carattere saltuario ed altrettanto discontinuo degli approvvigionamenti
Ci permettiamo di dire che tutto ciò costituisce non solo un grave disagio per chi è ospite abituale ed affezionato del Vostro territorio ma anche per chi - nell'incertezza su quale porto scalare - si vede costretto a dirigere la rotta verso altri scali per evitare tali difficoltà.
Ci chiediamo se un'isola che vive di turismo possa permettersi tali perdite economiche e di immagine in una situazione già provata dalle recenti vicende dell'emergenza sanitaria e comunque in un sistema turistico concorrenziale nel quale l'offerta di servizi gioca un ruolo essenziale nella scelta operata dal mercato.
Invitiamo i rappresentanti delle istituzioni a non sottovalutare tale problema che avrà certo gravi ripercussioni sul saldo della stagione estiva 2020.
Giulio Bazzanti