Gentile Irene Galletti,
abito e vivo all’isola d’Elba.
Su un giornale locale ho letto “Irene Galletti (M5S): la regione fa volare il privato, mentre i mezzi dei vigili del fuoco restano a terra”.
E’ interessante sapere quanto Ella afferma.
Qui all’Elba la regione toscana (SST servizio sanitario toscano) fa fronte alla emergenza-urgenza della patologia tempo dipendente con l’uso di HEMS (helicopter emergency medical service) alias Pegaso.
Ho letto le spese che il SST sostiene per questo servizio di emergenza: enormi.
Risorse economiche che se usate diversamente, anche solo in parte, qui all’Elba avrebbero potuto essere state utili per creare in loco strutture per far fronte in loco meglio di quanto si faccia adesso alla emergenza urgenza tempo-dipendente: non dimentichiamo che ci troviamo in una situazione particolare, su un’isola dove non è facile raggiungere strutture ospedaliere efficienti e dotate per l’emergenza-urgenza specie in condizioni meteo marine avverse.
Di questa situazione ho chiesto pubblicamente resoconto senza aver alcun riscontro.
Poiché abito vicino all’ospedale di Portoferraio nel giro di 24 ore, spesso anche più volte, osservo che il Pegaso arriva e parte dal nosocomio di Portoferraio. E questo anche in inverno, primavera, autunno quando l’Elba è abitata solo dai residenti, circa 35000 persone che in estate diventano oltre 100000.
La domanda che sorge spontanea: possibile che ogni giorno vi sia emergenza tempo dipendente?
Il servizio HEMS è nato per questo e solo per questo: per l’emergenza.
Che se ne faccia uso “improprio” non solo per i motivi di cui Ella parla ma anche dal punto di vista strettamente clinico?
E’ la domanda che sorge spontanea.
La risposta si può avere accedendo ai registri di volo del Pegaso da cui non solo si può conoscere quanti voli vengono effettuati solo sull’Elba ma anche il motivo per cui è stato fatto ogni volo.
Visto il suo interesse all’argomento chiedo se Ella in qualità di consigliere regionale può fare una verifica in tal senso.
Marcello Camici