C’è tempo fino a mezzanotte di domani, 15 settembre, per chiedere di votare a domicilio alle prossime consultazioni elettorali: quelle del 20 e 21 settembre. I tempi sono definiti dalla normativa nazionale e la possibilità è riservata a chi, positivo al Covid-19, si trova in quarantena a casa oppure è in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva perché entrato in contatto con una persona contagiata o è rientrato dall’estero da Paesi a rischio ma senza ancora disporre dell’esito negativo del tampone. Per fare domanda per il voto a domicilio è necessario disporre di un certificato medico che attesti la condizioni di isolamento emesso non prima del 6 settembre. Si potrà in ogni caso richiedere tutto on line, sia il certificato sia il voto a domicilio.
Per il primo ci si dovrà rivolgere alle Asl. Chi abita nei comuni della città metropolitana fiorentina e nella province di Prato e Pistoia ma anche a San Miniato, Montopoli Valdarno, Santa Croce sull’Arno e Castefranco di Sotto nel pisano dovranno inviare un modulo che si trova on line scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Alla Asl Sud-Est (si riempie il modulo direttamente dalla pagina www.uslsudest.toscana.it/richiesta-certificato-covid-per-elezioni) dovranno richiedere il certificato medico gli elettori di Siena, Arezzo e Grosseto e alla Asl Nord Ovest (www.uslnordovest.toscana.it/come-fare-per/certificato-elettorale-2020) quelli di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno. Occorre allegare una copia del documento di identità. Dopodiché il certificato dovrà poi essere inviato al sindaco del Comune per chiedere il voto a domicilio: entro appunto il 15 settembre. Lo si dovrà fare per via telematica. I siti di tutte le amministrazioni locali contengono le informazioni necessarie.
Chi si trova in quarantena o in isolamento non può assolutamente uscire di casa e recarsi nella sede della sezione elettorale per votare. Le operazioni di raccolta del voto a domicilio saranno effettuate dai componenti di un seggio speciale. Fino a ieri, 13 settembre, si trovavano in questa condizione oltre 6.400 toscani, non necessariamente tutti maggiorenni: 2.362 positivi che, in assenza di sintomi o comunque senza la necessità di cure ospedaliere, si trovano in quarantena e altri 4.101 non contagiati ma in sorveglianza attiva.
Il voto a domicilio, poiché le sezioni speciali faranno capo a quelle ospedaliere, potrà essere garantito per le Regionali e il referendum ma non per tutti i Comuni al voto che si apprestano ad eleggere sindaco e consiglio, se non sede di ospedale. Lo prevede anche stavolta la normativa nazionale. Nel caso delle Regionali inoltre la circoscrizione di riferimento (e dunque la scheda e i candidati consiglieri che si potranno votare) sarà sempre quella dell’ospedale. Esattamente come accadrà a chi si trova ricoverato in un luogo di cura.