Mi sembra evidente che, oggi più che mai, la "nostra" bella isola si sia risvegliata sovranista, nazionalista, populista, no migranti e anti-parlamentarista. E probabilmente anche un po' fascista se vogliamo.
E non mi si venga a dire che si tratta di un voto diviso tra ribellismo e rassegnazione perché francamente mi riesce difficile da accettare.
Si perché io capisco che si possa benissimo rimanere delusi da amministrazioni locali che abbiamo svolto in passato male il loro mandato ma a tutto c'è un limite!
Se vogliamo fare un paragone non è che se si è rimasti delusi dall'ultimo viaggio, tutto d'un tratto si decide di andare a trascorrere le proprie vacanze in luoghi dove non si è mai pensato di andare. Piuttosto si rimanda e si rimane a casa...
Ed invece? Invece la gente si è alzata, è uscita di casa ed ha fatto le sue scelte che francamente lasciano quantomeno perplessi.
Si perché i numeri parlano chiaro, con punte di ben il 70% di persone che hanno votato a destra su questa isola, mica noccioline! Insomma questo messaggio ci obbliga a dover quantomeno riflettere.
Altra considerazione che mi viene da fare: un conto è sapere che purtroppo viviamo in un mondo dove la politica viene fatta dai soldi e per i soldi, un'altro è prendere sempre più coscienza del fatto che chi ti vive accanto fa probabilmente parte di quella borghesia avida e bramosa di tutto che non esiterebbe un attimo domani a trasformare questa bellissima isola in un luogo senza più anima e rispetto per l'ambiente così come purtroppo sta già avvenendo da qualche tempo.
E tutto questo, badate bene, sempre in nome del solito "progresso", che poi non è altro che becero profitto di chi, spesso e volentieri, i soldi già ne ha in abbondanza.
Insomma l'ultimo risultato politico ci parla di una storia che molto probabiente lascerà sul territorio elbano le proprie impronte. "Impronte" che purtroppo io vedo in futuro sottoforma di nuove offerte turistiche che prevedono "magari" altre "isole galleggianti" con tanto di scivoli in plastica impattante, così come già accaduto nella baia di Campo, oppure delle nuove "città acquatiche" come quella che stanno costruendo a schiopparello e che ormai, con ogni evidenza, ha trasformato un ex angolo romantico del territorio elbano, in una accozzaglia di edifici senza grazia e anima dei quali francamente non se ne sentiva proprio il bisogno.
Marco Cesareo