Sembra ormai certo che lo smantellamento della “Costa Concordia” avvenga nel porto di Piombino, che, a tal fine, verrà appositamente adeguato.
Questo è, senza dubbio, un risultato importante; rappresenta un’opportunità di lavoro e, quindi, di reddito che potrebbe, in qualche modo, compensare le difficoltà oggettive che sta incontrando il territorio a seguito della crisi dell’industria siderurgica, che da sempre è stata la principale fonte di reddito.
Questo risultato è dovuto, in larga parte, all’impegno e all’interessamento del Presidente Rossi verso quel territorio.
A questo punto chiediamo al Presidente della Regione Toscana lo stesso impegno nella difesa dei servizi sul territorio dell’Isola d’Elba: primo il tribunale, la cui imminente soppressione va a costituire un grave danno per la nostra comunità.
E’ ovvio che perdere un altro servizio pubblico comporterà per gli elbani un ulteriore aumento del costo della vita.
Per noi elbani, a differenza dei cittadini del continente, raggiungere il tribunale di Livorno significa non solo perdere un’intera giornata, ma doversi caricare i costi aggiuntivi delle spese di viaggio.
Il nostro disagio non é paragonabile a quello di nessuna altra zona del territorio nazionale, Piombino compreso.
Vi saranno costi sociali che graveranno sul cittadino elbano che dovrà far comparrire a propria cura e spese tre o più testimoni nella causa oppure che dovrà far spostare per due o tre volte il consulente (C.T.U.) nominato dal giudice, dal tribunale all'Elba e viceversa.
Gravi saranno anche le ripercussioni sul sociale: basti pensare alle numerose pratiche delle amministrazioni di sostegno degli anziani che si devono recare dal giudice per i colloqui; così come i loro amministratori che devono agire sottoponendo al giudice ogni loro atto: un istituto di grande rilevanza sociale diverrà un lusso per ricchi.
Pensiamo alle richieste dei cittadini al giudice tutelare che vengono fatte per i minori o per persone in tutto od in parte prive della capacità di agire; pensiamo alle pratiche di successione che il cittadino (capace di agire) compie direttamente dal cancelliere del tribunale.
Anche le forze di polizia, che hanno effettuato delle indagini, dovranno recarsi a Livorno per testimoniare.
All'Elba c'é un carcere con moltissimi detenuti che scontano condanne sempre di lunga pena i quali venivano giudicati direttamente a Portoferraio - con un aggravio minimo di tempi e costi - per reati commessi durante la detenzione
In considerazione di tutto questo é necessaria una difesa ad oltranza del nostro Tribunale: é chiaro che la chiusura é un grave danno sociale ed economico.
Chiediamo, quindi, un’attenzione particolare alla situazione elbana anche da parte del “nostro” Presidente Rossi.
Pur consapevoli che siamo un bacino elettorale di poco conto, rappresentiamo, sicuramente, un valore economico rilevante nel panorama toscano; senza, poi tener conto che, in fondo, siamo, pur sempre, cittadini toscani.