Il recente provvedimento di chiusura delle scuole superiori di Portoferraio fino al 31 ottobre, per la presenza di alcuni casi di studenti risultati positivi al Covid-19, solleva un inevitabile malcontento e disappunto. In una situazione come quella attuale di convivenza con l’epidemia da Coronavirus, in cui nei diversi settori le attività vengono comunque svolte, se pur con restrizioni, anche la scuola è chiamata a garantire il regolare decorso delle lezioni in presenza ed il diritto dei ragazzi all’istruzione. Al tal scopo sono state infatti previste misure di circoscrizione dei soggetti contagiati, dei contatti stretti dei casi e modalità di riammissione ai servizi educativi, come specificato nella recente Ordinanza n.93 del 8 ottobre 2020 della Regione Toscana.
La chiusura imposta risulta indiscutibilmente in totale contrasto anche con quanto richiesto dalla Ministra Lucia Azzolina nel recente discorso con le Regioni, “La scuola in presenza è fondamentale per tutti, dai più piccoli all’ultimo anno del secondo grado" (18.10.2020), e arreca altresì un evidente disagio alle famiglie, sopratutto con genitori entrambi lavoratori, nonché agli stessi alunni, privati della socialità in classe e costretti a seguire le lezioni da casa con molteplici difficoltà. Inoltre tale provvedimento fa pervenire l’implicito messaggio che le svariate misure adottate dalle scuole per la riapertura al fine di garantire ambienti sicuri, grazie anche all’impegno di tutto il personale scolastico, alle disposizioni per la sanificazione attenta e costante dei locali, alla predisposizione del distanziamento interpersonale durante le lezioni, alla fornitura di mascherine protettive e gel disinfettanti, ai piani di regolazione degli ingressi e delle uscite, risultano del tutto infruttuose.
Si intende andare avanti suscitando nella cittadinanza elbana una sempre maggiore inquietudine e una inopportuna diffidenza verso l’istituzione scolastica o si desidera educare i giovani e le famiglie ad affrontare la vita con fiducia ed un crescente senso di responsabilità?
Riflessione di un genitore