Passano i giorni e la situazione dell’Elba, rispetto alla diffusione della pandemia, si fa difficile. Non l’avremmo immaginato, ma è così. Quello che ci preme sottolineare è che in questi tempi le attività educative non formali e informali sono davvero essenziali. Lo sottolineano le linee guida emesse dal Dipartimento per le politiche della famiglia. Dispongono e favoriscono la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco rivolte ai bambini e agli adolescenti, proprio in questa fase 2 dell’emergenza COVID-19. Il benessere dei bambini sia dunque al centro del nostro agire. Continuiamo ora più che mai a dare ai bambini opportunità educative, in continuità con l’attività scolastica.
Nelle linee guida si legge: “L’emergenza sanitaria determinatasi in conseguenza della diffusione epidemica del COVID-19 ha reso necessari provvedimenti di protezione che hanno limitato fortemente la possibilità di movimento al di fuori del contesto domestico. In particolare, con la sospensione di tutte le attività educative e scolastiche in presenza, si è limitata drasticamente la possibilità di svolgere esperienze al di fuori del contesto domestico e familiare per i bambini e per gli adolescenti.
Sebbene le esigenze di garantire condizioni di sicurezza e di salute per la popolazione abbiano positivamente giustificato i provvedimenti restrittivi di cui sopra, una delle conseguenze degli stessi è stata quella di incidere fortemente su quelle condizioni di ordinario benessere dei bambini e degli adolescenti che si legano strettamente ad alcuni diritti fondamentali, come quelli all’incontro sociale fra pari, al gioco e all’educazione.
Partendo dalle circostanze sopra richiamate, e tenuto conto dell’evoluzione del contesto emergenziale, anche a livello normativo, nonché della riapertura dei servizi educativi e scolastici a partire dal mese di settembre 2020, le presenti linee guida hanno l’obiettivo di individuare orientamenti e proposte per realizzare, nell’attuale fase 2 dell’emergenza COVID-19, opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti, contenendo il rischio di contagio epidemiologico.
Tale prospettiva è stata perseguita ricercando il giusto bilanciamento tra il diritto alla socialità, al gioco e in generale all’educazione dei bambini e degli adolescenti e, d’altra parte, la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute, nonché di quella delle famiglie e del personale educativo e ausiliario impegnato nello svolgimento delle diverse iniziative”.
Qui all’Elba le scuole sono aperte e chiuse a macchia di leopardo. Gli studenti evidenziano precisi bisogni educativi e di socializzazione. Si sta perdendo l’abitudine alla scolarizzazione, diminuiscono le occasioni dello stare insieme. L’accesso ai dispositivi informatici non è ancora egualitario. C’è dunque un forte bisogno di un sostegno allo sviluppo dei bambini. C’è bisogno di un sostegno per le famiglie, che affrontano difficoltà sul lavoro.
I nostri spazi di comunità costituiscono una opportunità di formazione, sono contesti educativi protetti. Sono servizi che integrano la didattica formale della scuola. Nei paesi di Rio nell’Elba, Rio Marina e Porto Azzurro, dove siamo di nuovo attivi, abbiamo costituito piccoli gruppi di lavoro pomeridiani. Le educatrici propongono attività che garantiscono il distanziamento e il rispetto delle norme stabilite. Ci preme ricordare che la collaborazione con le istituzioni locali è fondamentale per cercare soluzioni logistiche ai problemi che emergono negli altri versanti del territorio. Garantire lo svolgimento di attività educative è un dovere etico imprescindibile. In questo tempo sfidante gli adulti sono chiamati ad uno sforzo importante. Se da un lato comprendiamo le paure, i dubbi, siamo convinti che i Comuni, le istituzioni coinvolte nel nostro progetto, ma anche soggetti esterni alla rete che si sono resi disponibili a collaborare, trovino l’energia per condividere proposte, costruire soluzioni, per crescere insieme ai nostri ragazzi. Questo è per noi significa costruire la comunità educante elbana. E’ possibile fare rete, trovare soluzioni logistiche e organizzative anche in epoca Covid.
Durante la settimana i ragazzi possono svolgere i compiti grazie all’aiuto delle animatrici passando qualche ora insieme. Nei fine settimana, complice il clima mite di questa stagione, le famiglie, i bambini, possono partecipare ai laboratori di outdoor education grazie alle proposte dei nostri partner Opificio Liberarti, Inperformat e Legambiente Arcipelago Toscano (Qui il link al calendario degli appuntamenti outdoor nei weekend). Ci aspetta un inverno lungo. Facciamo rete. Mettiamo al centro dei nostri sforzi il benessere dei nostri figli.
Ricordiamo gli orari degli spazi di comunità pomeridiani:
A Porto Azzurro siamo aperti tutti i giorni, Lunedì e Mercoledì per i bimbi di 1 e 2 elementare. Martedì solo medie. Giovedì bimbi di 3-4-5 elementare. Venerdì medie e elementari ( 3-4-5)
A Rio Elba siamo aperti il martedì e il giovedì
A Rio Marina tutti i pomeriggi.