Dopo aver commentato amaramente su quelle stesse colonne gli articoli del giornale Il Tirreno che nei giorni scorsi sono stati pubblicati a proposito dei tre anni dalla nascita del comune di Rio a seguito della riunificazione di Rio Marina e Rio nell’Elba, oggi mi trovo costretto a scusarmi con l’intelligenza dei lettori per dover rispondere - per l’ennesima volta (sarà la trentesima, più o meno) e ripetendo le stesse cose - ai negazionisti dell’evidenza che rispondono al nome di Pino Coluccia e Bruno Chiassoni, già consiglieri comunali di minoranza durante il mio mandato amministrativo come sindaco di Rio nell’Elba. Ho scritto addirittura un libro, “La Balena Bianca e la caduta dell’ultimo castello”, per raccontare tutta la storia legata al dissesto finanziario del comune di Rio nell’Elba, per filo e per segno. Il libro è in commercio già dallo scorso mese di agosto, e sfido chiunque a contestarne i contenuti e la veridicità delle affermazioni riportate al suo interno. Nessuno, infatti, da allora ha reso pubbliche contestazioni o gridato allo scandalo. Oggi, invece, Coluccia e Chiassoni tornano alla ribalta continuando a negare le colpevolezze delle passate amministrazioni di sinistra di cui hanno fatto parte a vario titolo ed in cui Chiassoni è ancora coinvolto come presidente della Proloco e la moglie come assessore.
In pratica da parte loro si corre in aiuto degli ex amministratori di Rio nell’Elba confluiti con il Corsini, portando all’interno del nuovo comune le loro inefficienze, nonostante la profusione dei soldi ricevuti, e ovviamente cercando ancora di scaricare su altri la loro incapacità e le loro responsabilità.
Saremmo curiosi di sentire Simone De Rosas, responsabile del PD Elbano, che prima delle sentenze ne aveva preso le difese, promettendo di fare pubblica ammenda in caso di condanna. E insieme a lui Danilo Alessi responsabile di LEU Elba, in cui milita anche Coluccia, anche lui ex sindaco di Rio Elba.
Curiosi di sapere cosa hanno ancora da rispondere ambedue, non a me, ma a tutto quello che per l’ennesima volta ci costringono a ricordare. Ecco nell’ordine un ulteriore pesante riassunto:
1. Il prof. Luca Eller Vainicher, consulente finanziario del Centro Studi Enti Locali , già a dicembre 2015, dopo attenta analisi dei conti del comune di Rio nell’Elba dal 2000 al 2014, ipotizzava una differenza contabile intorno ai 5 Mln di euro.
2. I funzionari del comune di Capoliveri, dopo essere entrati (grazie ad una gestione associata) per 2 anni nel meccanismo del comune di Rio Nell’Elba, rassegnarono in blocco le dimissioni con queste motivazioni:
(Omissis …)“Gli scriventi per quasi l’intero anno 2015 hanno vagato per gli uffici alla ricerca di fascicoli, atti, documenti”.
(Omissis …) “In questa situazione di generale disorganizzazione, mancanza di fascicoli, indagini delle procure, … si è potuto accertare che l’ente si trovava in una situazione di disavanzo strutturale …”
(Omissis …) “Ancora oggi (marzo 2017 n.d.r.) si sta tentando di mettere dei punti fermi (…) che purtroppo risentono in maniera pesante delle manchevolezze e della confusione contabile in cui si è trovato il comune di Rio Nell’Elba.”
Seguono le firme di 5 funzionari.
3. La Corte dei Conti il 13/07/2017 dichiarava “ … il disavanzo sostanziale accertato dell’ente al 31/12/2014 di 2.405.952,58 € e del disavanzo effettivo al 1 gennaio 2015 di 2.597.655,77 € ”.
E il commissario prefettizio Parascandola metteva la parola fine il 12/07/2017 con la delibera N° 23.
(Omissis …) “Per quanto sopra evidenziato il disavanzo accertato al 31 dicembre 2014 risulta essere di € 2.177.087,81 ed il disavanzo definito al 1 gennaio 2015 pari a € 2.368.791,00. “
4. E ancora, la Segretaria Comunale dr.ssa Antonella Rossi in data 16 aprile 2019 obbligata dal Prefetto ad assumere la carica di segretario nel neo Comune di Rio, rifiutò di firmare gli atti e redasse solo i verbali delle sedute con le seguenti motivazioni:
(Omissis …) “La scrivente non è in grado di verificare la legittimità e conformità degli atti alle leggi … anche alla luce delle criticità contabili riscontrate nel comune di Rio Elba. … Criticità oggettive che mi hanno costretta a rassegnare le dimissioni unitamente ai funzionari Capoliveresi ( che godono della mia piena fiducia), giusto atto prot. 7386/2017.”
5. Ed infine, il 9 settembre 2020, la terza sezione d’Appello della Corte dei Conti assolvendo quasi completamente la funzionaria responsabile dei servizi finanziari di Rio Nell’Elba, a processo per danno erariale di oltre 940.000 € scriveva:
(omissis … )“ l’appellante si sarebbe limitata ad eseguire la delibera della Giunta comunale n. 109 del 19 dicembre del 2007, secondo cui l’aggio doveva applicarsi su tutte le maggiori entrate messe a disposizione dell’Amministrazione comunale effettivamente introitate e/o introitabili per effetto della loro esigibilità concreta. Pertanto, a tutto concedere, il danno avrebbe dovuto essere addebitato ai componenti dell’organo politico”
Ricordo inoltre che il commissario prefettizio dr. Parascandola, nella delibera del 12/07/2017 N° 23, con cui certifica il disavanzo milionario di Rio, si impegnò con la Corte dei Conti a sanarlo anche mediante la ragguardevole cifra di € 406.865,50 € per il 2018 e € 406.865,50 € per il 2019, quali “Contributi regionali e Statali per la fusione”.
E allora - ci sarebbe da chiedere a certi “biechi cavalieri dell’Apocalisse”, parafrasando il loro linguaggio fermo ai tempi di Peppone e don Camillo - il comune di Rio era un esempio di specchiata gestione o no? La fusione è servita o no?
Lascio al collega Renzo Galli, se riterrà che ne valga la pena, commentare il resto delle affermazioni dei due negazionisti. Auguro semplicemente buona fortuna (ne avrà bisogno, visti i difensori che si ritrova…) e buon lavoro alla attuale amministrazione del comune di Rio, rinviando tutti coloro che non lo avessero fatto alla lettura del mio libro, qualora volessero approfondire ulteriormente gli incontestabili fatti legati alla mia esperienza amministrativa.
Claudio de Santi