Si è riaperto in questi giorni, in seguito a quanto successo nel consiglio comunale del comune di Campo nell'Elba, un dibattito intorno all'Aeroporto dell'Elba.
Una discussione nata intorno al ritiro di un punto all'ODG, riguardante l'approvazione di alcune osservazioni con le relative controdeduzioni in tema di Piano Operativo.
All'intervento critico da parte dell'opposizione è seguita una presa di posizione del Sindaco Montauti che, se non esterrefatti, ci lascia tutti sorpresi, arrivando a mettere in discussione la stessa necessità di operare per lo sviluppo dell'Aeroporto.
Nel merito il Sindaco di Campo nell'Elba pare continui a non centrare l'oggetto delle osservazioni di Alatoscana, che attengono unicamente al Piano Operativo comunale in discussione e che segnalano l'incoerenza tecnico-normativa dello stesso.
Non accogliere le osservazioni significherebbe far arretrare l'Aeroporto alla situazione precedente il
1977 e quindi, di fatto, decidere di chiuderlo.
Perché poi ampliare la pista? La necessità è dettata dall'evoluzione del mercato aeronautico europeo e mondiale che rende una tratta commercialmente sostenibile solo con aerei da 70 posti in su. I voli
svolti fino ad oggi, con aerei più piccoli (da 30-50 posti) non si finanziano autonomamente con la vendita dei biglietti, ma operano a noleggio charter o con forti sovvenzioni che irrimediabilmente
dovrebbero provenire da finanziamenti locali (GAT?).
Il Sindaco Montauti risulta poi ambiguo se non addirittura contradditorio. Da un lato, chiede uno studio per avere conforto sul reale impatto economico positivo per il Comune di Campo in seguito al prolungamento della Pista, dall'altro esprime, indipendentemente dal risultato di tale studio, un suo giudizio negativo sulle nefaste conseguenze che tale espansione potrebbe comportare per la tranquillità
dei cittadini. In pratica anche se dovesse emergere un quadro positivo ed incoraggiante, prevarrebbero comunque le sue perplessità sulle "terribili conseguenze" che deriverebbero, per il Comune di Campo nell'Elba, dallo sviluppo turistico, economico, sociale edoccupazionale indotto dall'Aeroporto stesso.
Ci chiediamo pertanto: “se il Sindaco è portatore di tali certezze è veramente utile spendere risorse pubbliche per uno studio che comunque porterà alla chiusura dell'Aeroporto?”.
Quanto successo appare solo un pretesto per rinviare una scelta strategica che non riguarda solo il comune di Campo nell'Elba ma l'Isola d'Elba tutta. Per non scontentare qualcuno si mette a rischio un
progetto indispensabile per tutto il territorio, si mette in dubbio il futuro stesso dell'opera.
Quello che sconcerta però è il silenzio di tutti gli attori principali, sindaci ed i membri della GAT in primis, i quali hanno considerato “accettabile” la richiesta dello studio costi/benefici, mettendo di
fatto in discussione il progetto dello sviluppo aeroportuale e il futuro turistico dell’Elba.
Tanto più incomprensibile appare il silenzio delle categorie economiche, pronte a partecipare su temi comprensoriali come il “comune unico”, che inspiegabilmente non sentono invece la necessità di intervenire sul tema dell'Aeroporto dell'Elba.
Sono anni che parliamo di quanto questa infrastruttura sarebbe strategica per l'intera Isola ed oggi, di fronte alla messa in discussione della sua stessa esistenza, nessuno si è ancora alzato a gridare “allo scandalo”!? Isola d'Elba, se ci sei, batti un colpo.
PD Isola d'Elba