Egr. Sig. Sindaco
La presente interrogazione per conoscere perché certi sussidi alle famiglie bisognose e gli altri contributi di solidarietà assistenziale per i servizi sociali erogati dal Comune di Rio, vengano assegnati sulla base di semplice dichiarazione autocertificativa da parte del richiedente, e non anche sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.), per come prescrive la legge istitutiva e gli artt. 11, 12 e 18 dell’apposito regolamento comunale per i servizi a domanda individuale. Questo strumento di equità, al momento del rilascio, effettua anche un controllo preventivo di congruità sulla situazione economica dei soggetti e dei nuclei familiari, scandagliandone le effettive risorse, ed è elemento universalmente conosciuto e richiesto affinché non si verifichino incongruenze e disparità. Nessuno contesta la buona fede dei richiedenti (e degli istruttori). Ma l’assistenza fornita sulla base di dichiarazioni non preventivamente controllabili, non solo può essere fattore di disuguaglianza, ma anche di eventuale depauperamento delle risorse destinate al settore, a discapito proprio di chi possa avere reale necessità. Visto anche che nel Consiglio Comunale del 10 dicembre 2018 (delib. n°35) nel quale venne approvato il regolamento di assegnazione dei contributi fu consigliato di assumere a breve ulteriori decisioni per disciplinare distintamente l’assistenza ai privati rispetto al sostegno alle associazioni, e che comunque la Pubblica Amministrazione deve tendere a ridurre al minimo il fattore discrezionale, che può essere anche male interpretato dalla popolazione, si chiede
1) In quali casi di sostegno pubblico non è stato richiesto l’ISEE, e nell’eventualità, per quale motivo
2) Se non si ritenga di modificare nel senso descritto il regolamento apposito introducendo criteri di ulteriore oggettività così come avviene negli altri comuni.
E’ richiesta risposta scritta in consiglio comunale.
Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA