L'assessore Stefano Ciuoffo ha risposto in aula ad una interrogazione delle consigliere del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti e Silvia Noferi, che chiedeva conto dei passaggi procedurali e autorizzativi relativi all'evento di presentazione della Uci Mtb Marathon World Championships, in programma all'Isola d'Elba nel prossimo autunno. La capogruppo Irene Galletti si dichiara insoddisfatta della risposta e ne illustra le motivazioni:
“La risposta all’interrogazione orale è stata molto elusiva rispetto all’enorme problema di immagine per l’evento e per la Giunta stessa. In estrema sintesi - osserva Galletti - l’assessore investito dall'ingrato compito di arrampicarsi sugli specchi in vece di altri ha letto un documento che rispondeva con tecnicismi a questioni che avevano un carattere squisitamente politico. Mi sono inizialmente stupita del fatto che il Presidente Eugenio Giani, detentore delle deleghe per lo sport e presente alla conferenza stampa di presentazione, non abbia sentito il dovere morale di rispondere personalmente a una questione di questa rilevanza. Poi ho ascoltato lo scaricabarile di responsabilità sugli organizzatori, a detta degli “uffici”, responsabili della scelta e di aver portato il testimonial in conferenza stampa, e ho capito che il problema dell’opportunità era evidentemente solo la punta dell’iceberg."
“Dalla risposta - rileva la pentastellata - si è sottolineato che il testimonial e Giani non si sono seduti contemporaneamente al tavolo della conferenza stampa, esibendo questo come prova inconfutabile del fatto che la Giunta non sapesse nulla, e pretendendo con questo artificio imbarazzante di lavarsi mani e coscienze sotto l’ombra del Pegaso.”
“E come intendono giustificare invece il fatto che dopo essersi rinfrescati la memoria grazie a un servizio dell’attenta giornalista del “Tirreno”, Ilaria Bonuccelli, riguardo le vicende giudiziarie per accuse di violenza domestica che l’ormai palese testimonial stava per affrontare in tribunale il 22 marzo stesso, nessuno da Palazzo Strozzi Sacrati si sia mosso attendendo che fosse Cipollini a fare un passo indietro? Di questo non è stata data nessuna risposta”.
“A questo punto chiedo ai colleghi di tutte le forze di opposizione e maggioranza, ma soprattutto alle colleghe della giunta che so essere molto sensibili all’argomento, di vigilare sul come vengono concessi i patrocini, perché evidentemente la questione non è affrontata con la dovuta accortezza.” E conclude: “Quel simbolo del Pegaso alato, che abbiamo di fronte ogni volta che entriamo in aula o in Giunta, non è lo stemma di un club privato di cui si può disporre con frivolezza o noncuranza, perché rappresenta oltre 3 milioni e 700 mila cittadini, tra cui circa la metà donne. Se lo ricordi bene il Presidente Giani quando poserà la penna su un’iniziativa di patrocinio, la prossima volta”.
Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana