Non senza trionfalismo, il sindaco di Rio all’ultima seduta del consiglio Comunale ha annunciato la diminuzione dei tributi comunali: addizionale IRPEF, IMU e TARI. Come abbiamo fatto in quella sede, vogliamo rendere pubblica la nostra posizione che non collima integralmente con quella del Capo dell’Amministrazione.
Sulla prima, lo stesso comunicato Sindacale ci ha reso giustizia che da tre anni TERRA NOSTRA chiedeva a gran voce la diminuzione dell’IRPEF comunale, in quanto i redditi della popolazione locale sono fra i più precari dell’intera Provincia. Merito della maggioranza averla accolta, riducendola della metà (0,4%), ma anche nostro, visto che poi non conta chi propone, ma l’importante è che si agisca positivamente per il bene della gente.
Sull’IMU, abbiamo da ridire. Infatti, come tutti sanno, questo tributo non è dovuto sulla prima casa e la riduzione dell’ 0,5 dell’aliquota ordinaria va ad incidere positivamente sulle seconde case. E i riesi in questa condizione, non pensiamo siano poi tanti. Per cui, si sono favoriti di più i proprietari che vengono da fuori. TERRA NOSTRA da tempo chiede una rimodulazione più appropriata dell’IMU, ad esempio abbassando la tassa a chi fa sconti sugli affitti alle categorie C (fondi commerciali e artigianali); oppure per la D (edifici industriali): tutti molto colpiti dalla crisi pandemica. Idem a chi affitta a persone indigenti oppure in difficoltà: anche questo può essere un modo per aiutare concretamente a risolvere gravi problemi sociali. Lo stesso vale per la TARI, che nel 2019 è aumentata, e l’anno dopo compensata con le casse comunali più o meno dello stesso importo, riportandola quindi a pareggio. Si ha voglia a dire che si tratta di una tariffa, e che si deve quindi pagare il servizio “a piè di lista”. Intanto, dare una sbirciatina sul conto che ci viene annualmente presentato (ma bisogna capirci …..), non sarebbe male. E poi, anche qui si può agire sia sulle varie categorie economiche, sia sulla parte fissa e/o variabile del tributo, per modulare adeguatamente facendo certamente in modo che il totale alla fine torni, ma di sicuro dando un sostegno anche in questo caso ad operatori economici che necessiterebbero di una boccata d’ossigeno.
TERRA NOSTRA sta dando un grosso contributo alla comunità riese, e se i consigli comunali venissero seguiti di più dalla popolazione, ci si renderebbe meglio conto di come la nostra azione amministrativa sia votata non alla sterile polemica, ma alla reale risoluzione dei problemi. I nostri “no”, hanno sempre una ragione che parte da lontano.