Arriva un nuovo alleato, il MoVimento 5 Stelle, ad aiutare chi contrasta il progetto SAT dell'autostrada Tirrenica che prevede la costruzione di nuovi tratti in zone di alto pregio ambientale e, ove già esistente, di trasformare la superstrada in autostrada a pagamento.
II Coordinamento NO SAT, Italia Nostra Toscana e Lazio, Comitati e Associazioni Ambientali tosco-laziali, accompagnati dagli attivisti del M5S Grosseto e Follonica, hanno incontrato un consigliere regionale e alcuni deputati del M5S delle commissioni Ambiente e Trasporti, a cui hanno esposto alcuni degli aspetti più controversi quali:
- un bene comune viene regalato ai privati;
- l'impatto ambientale a sud di Grosseto è insostenibile;
- sono garantiti i guadagni privati eliminando il rischio d'impresa;
- i cittadini pagheranno un nuovo insostenibile dazio per spostarsi e rincareranno le merci, il tutto senza avere alcun miglioramento reale del servizio;
- saranno imposte le tariffe più care d'Italia per una strada oggi gratuita;
- la diminuzione dei flussi di traffico non giustifica il piano economico dell'opera rischiando un altro caso di opera fallimentare come successo per la Livorno-Rosignano.
I comitati, accompagnati da esperti e docenti universitari, hanno suffragato l'assoluta inutilità e l'enorme danno di quella che è stata definita la "Truffa Tirrenica" che non riguarda solo l'asse nord ma si estende anche alla parte sud dove analogamente si sta procedendo alla privatizzazione della strada statale Pontina nel tratto Roma - Latina.
I parlamentari e consiglieri regionali M5S, a cui é stata illustrata la soluzione alternativa che consiste nella messa in sicurezza dell'Aurelia nei tratti ancor'oggi pericolosi, si sono resi disponibili all'interno del Parlamento per tutte le istanze che si riterranno necessarie e per far luce sui tanti documenti spesso occultati a comitati e cittadini, e hanno dato la disponibilità per partecipare alle prossime manifestazioni locali. Per contrastare il mancato coinvolgimento della popolazione e la mancata trasparenza sul progetto è emersa la volontà di promuovere convegni e conferenze di alto livello culturale con la presenza di economisti ed esperti.
I parlamentari del M5S hanno dunque assicurato quel supporto politico che in questi anni è mancato ai cittadini, ai comitati e alle associazioni, per rompere il rapporto perverso tra grande industria, finanza e politica.
Giuliano Parodi
Coordinamento NO-SAT