Facciamo nostra la denuncia di chi vive vicino ai luoghi di uno scempio annunciato come quello che sta avvenendo all’Isola d’Elba presso la cava in località Crocetta, dove grazie al rilascio di una concessione mineraria da parte della Regione Toscana si sta per distruggere una intera collina non lontana dal mare e con essa un patrimonio comune di inestimabile valore ambientale e culturale.
Non sono bastate le voci delle Associazioni ambientaliste e di singoli cittadini a difesa e tutela del valore materiale di questo territorio, né hanno avuto alcun riscontro, fino ad oggi, le poche voci levatesi dalla Politica e dalle Amministrazioni pubbliche, al fine di arrestare un’operazione capace di produrre fatturati intorno ai 400 milioni di euro a fronte di appena 8 posti di lavoro, che dovranno comunque essere tutelati, con un bilancio costi/benefici a segno meno per la collettività e a solo uso e profitto del gruppo Eurit/Bitossi che detiene la preziosa concessione.
Questa vicenda si inserisce in un quadro fortemente deteriorato nella Regione Toscana in cui il Bene Comune sembra doversi inchinare di fronte ad appetiti sempre più famelici ed insensibili.
Noi di Sinistra Italiana NON ci stiamo a subire questo ennesimo scempio ambientale e per questo chiediamo alla traballante Giunta Giani di intervenire per revocare questa assurda concessione, e di arrestare un disastro ambientale, le cui conseguenze e responsabilità ricadrebbero sulle sue fragili spalle.
Sinistra Italiana Toscana
Sinistra Italiana Isola d'Elba